Africa, un continente molto spesso ha a che fare con povertà, fame, guerre, sfruttamento e via dicendo. Nascere e crescere in Africa significa avere molte meno possibilità di raggiungere i propri sogni rispetto ad altre popolazioni, ma questo mondo ci racconta anche di incredibili storie di successo nonostante i problemi.
Alcune di queste storie sono da ricercare proprio in Africa con delle persone cresciute in condizioni molto difficili e che sono riuscite a trovare la strada per uscirne fuori e a diventare delle vere e proprie leggende sportive.
Soprattutto negli ultimi anni, anche grazie alla globalizzazione, l’Africa si sta facendo notare in molti sport come nel calcio, basket, MMA e in questo pezzo verranno citati i più grandi sportivi che il continente nero abbia avuto. Siete pronti? Ecco a voi la lista
I PIU’ GRANDI ATLETI DELLA STORIA DELL’AFRICA
Hakeem Olajuwon (Basket)
Ecco a voi uno dei più forti cestisti della storia della NBA. È la prima scelta al draft del 1984, uno dei draft più importanti di sempre dato che, oltre ad esserci stato sua maestà Michael Jordan, erano presenti Charles Barkley e il re degli assist John Stockton.
Il debutto nella NBA lo affronta alla grande Olajuwon e alla sua seconda stagione riesce ad arrivare perfino alle Finals NBA dove si arrendono ai Boston Celtics di Larry Bird per 4-2. Da notare come in quei playoffs nel 1986 gli Houston Rockets del giovanissimo Hakeem Olajuwon riescono a vincere il titolo a ovest contro i Los Angeles Laker di Magic Johnson e Kareem Abdul Jabbar.
Olajuwon scrive la storia più emozionante della franchigia degli Houston Rockets. Il nigeriano trascina i Rockets allo storico titolo NBA del 1994 in una lega orfana di Michael Jordan, per poi ripetere l’impresa nell’anno successivo vincendo in entrambe le occasioni il titolo di MVP delle Finals.
Nella sua carriera è stato convocato per dodici volte all’All-Star Game, ha vinto una volta il titolo di MVP della regular season, i già citati due MVP delle Finals, due volte difensore dell’anno, sei volte nell’NBA first team, due volte miglior rimbalzista e tre volte miglior stoppatore.
Il centro nigeriano viene riconosciuto come uno dei più forti centri della storia e uno dei più tecnici dato che ancora oggi alcuni cestisti (come LeBron nel 2011) vanno ad allenarsi con lui per imparare alcuni movimenti.
Abebe Bikila (Atletica Leggera)
Nasce in Etiopia nel 1932 in un piccolo villaggio. Mostra fin da subito una certa predisposizione per la corsa. Bikila compie un’impresa che lo fa entrare nella leggenda degli sport nel corso delle Olimpiadi di Roma del 1960.
Partecipa la classica maratona olimpica, ma a piedi nudi come concordato con il suo allenatore svedese. Bikila riesce persino a trionfare in quella gara e diventando il simbolo dell’Africa che si liberava dal colonialismo europeo.
Bikila diventa il secondo africano a vincere un oro olimpico, spesso viene inserito come primo africano a vincere un oro olimpico dato che viene dimenticato lo storico Reggie Walker, atleta del Sudafrica, che vinse l’oro olimpico nei cento metri nei Giochi di Londra del lontano 1908.
Decide di partecipare anche ai Giochi di Tokyo 1964, anche se non era per niente in buone condizioni fisiche dato che era stato operato di appendicite sei settimane prima della gara. Stupisce nuovamente il mondo intero vincendo la maratona (questa volta con le scarpe) diventando all’epoca l’unico a vincere due volte consecutivamente la maratona olimpica. Le imprese di Bikila sono state leggendarie.
Francis Ngannou (MMA)
L’Africa negli ultimi anni ha sfornato un notevole numero di atleti per quanto riguarda le arti marziali miste e Francis è uno di loro. La storia del gigante camerunense è fatta di povertà e voglia irrefrenabile di riscatto. Cresciuto per ventisei anni in mezzo alla povertà più assoluta (Francis recentemente ha raccontato che era il più povero tra i poveri), trova il coraggio di provare ad uscire dal paese con la meta chiamata Europa.
Dopo vari tentativi e situazioni spiacevoli sia nel continente africano che in Francia in cui passa un anno da senzatetto, Francis Ngannou trova un posto per dormire in una palestra di MMA. Saranno amore a prima vista tra lui e le arti marziali miste.
Ngannou inizia a vincere i primi incontri, ha una potenza unica nei suoi pugni e presto arriva la chiamata da parte della UFC. Francis sembra non subire affatto l’aumento di livello dei suoi avversari perché tutti finiscono privi di sensi sotto i suoi colpi impressionanti.
Arriva la prima chance titolata contro il più grande peso massimo della storia della UFC Stipe Miocic, ma Francis confida molto su sé stesso, forse anche troppo e finisce per perdere ogni singolo round di quell’incontro. Ngannou non si dà per vinto e, dopo una brutta figura nel match successivo, torna a combattere con la stessa voglia di prima registrando grandi progressi dal punto di vista marziale.
Vince quattro incontri per knockout in cui ogni match non dura più di un minuto e dopo tre anni ottiene il rematch proprio contro Stipe Miocic e ancora una volta per il titolo di uomo più forte del mondo. È ancora un match a senso unico, ma questa volta per lo sfidante camerunense che annienta l’avversario per ko dopo sei minuti di match.
Francis Ngannou a trentacinque anni corona il suo sogno e diventa campione del mondo dei pesi massimi UFC, è l’uomo più forte al mondo, l’uomo più temuto da qualsiasi combattente di MMA e viene accolto come un Re in patria, nel suo Camerun in cui tutti gioiscono per il loro connazionale.
George Weah (Calcio)
L’ex attaccante del Milan è stato non solo uno dei più forti giocatori della storia dell’Africa, ma anche uno degli attaccanti più forti della sua generazione. Nato in Liberia, George è diventato il primo calciatore non europeo a vincere il pallone d’oro nonché primo ed unico giocatore africano a vincere tale riconoscimento.
Weah possedeva una forza fisica straripante, tecnica e grandissima corsa (molti di voi ricorderanno sicuramente il gol in Milan-Verona dove Weah si fece tutto il campo palla a piede per poi segnare). Weah è stato un grandissimo protagonista della scena del calcio a metà anni novanta in cui era uno dei giocatori più forti al mondo.
Dopo aver disputato una stagione pazzesca con il PSG, dove vince la classifica marcatori in Champions League, in estate passa al Milan dove vincerà a fine anno il pallone d’oro. In quattro anni e mezzo al Milan vince due volte il campionato di Serie A. George Weah una volta lasciato il calcio entra in politica e attualmente è il presidente della Liberia.
Jody Scheckter (Formula 1)
Ecco a voi l’unico campione africano della storia dei motori. Jody Scheckter è cresciuto in Sudafrica e presto si avvicina ai motori anche grazie al padre proprietario di un concessionario. Debutta in formula uno a metà degli anni settanta e arriva per due volte terzo nella classifica generale con la scuderia Tyrell.
Nel 1979 Enzo Ferrari lo vuole nella scuderia di Maranello affiancato al leggendario Gilles Villeneuve. Gilles negli ultimi gran premi, una volta capito che non poteva più vincere il mondiale, decide di aiutare il compagno di squadra a vincere il mondiale piloti.
Il suo aiuto diventa fondamentale e così Jody Scheckter vince il mondiale di Formula 1. Per tanti, troppi anni, quello fu l’ultimo mondiale vinto da un pilota della scuderia di Maranello prima dell’avvento di Michael Schumacher con la storica vittoria del mondiale 2000.
Samuel Eto’o (Calcio)
Nella lista non può mancare l’ex attaccante di inter, Barcellona e Chelsea. Samuel Eto’o è stato uno degli attaccanti più forti della sua generazione e uno dei giocatori più forti della storia del continente Africa. Eto’o si è sempre contraddistinto per un grande senso del gol, per la sua rapidità e abilità nel dribbling, oltre per la sua attitudine al sacrificio (gli interisti ricordano con piacere questo aspetto nell’anno del triplete).
Si è fatto notare nel Malaga, in Spagna, per poi passare nella stagione 2004-2005 al Barcellona squadra in cui è rimasto per cinque anni vincendo tre campionati spagnoli e ben due Champions League segnando in entrambe le finali.
Ha lasciato il segno anche in Italia, soprattutto nell’inter in cui ha giocato per due stagioni vincendo scudetto, coppa italia e soprattutto la storica Champions League. Con la nazionale del Camerun ha vinto per due volte la Coppa d’Africa e una volta l’oro olimpico a Sydney 2000.
Azumah Nelson (Boxe)
Azumah Nelson è uno dei due pugili ad entrare in questa lista riguardo i più grandi sportivi provenienti dall’Africa. Il nativo ghanese è stato campione mondiale dei pesi piuma tra il 1984 e il 1988 e campione dei superpiuma tra il 1988 al 1997.
Nelson ha scritto pagine gloriose della nobile arte sia nella decade degli anni ottanta che in quella degli anni novanta. Il suo record parla chiaro: 39 vittorie, sei sconfitte di cui tre nei suoi ultimi match da professionista, e due pareggi.
Azumah ha perso soltanto una volta prima del limite ed è stato nel 1982 dove cercava di vincere il titolo WBC dei pesi piuma contro il messicano Salvador Sanchez. Titolo che ha conquistato due anni più tardi contro Wilfredo Gomez e che ha difeso per sei volte. In seguito, è passato alla divisione dei superpiuma dove ha vinto il titolo e lo ha difeso per dieci volte consecutive.
Azumah Nelson è stato uno dei più grandi pugili di tutti i tempi come confermano i vari riconoscimenti assegnati da riviste come The Ring che, nel 2002 lo ha classificato al terzo posto in una classifica dedicata ai migliori superpiuma della storia della Boxe. The Ring nel corso dello stesso anno ha inserito Nelson alla posizione numero 65 nella classifica riguardante i migliori 80 pugili degli ultimi 80 anni.
Kamaru Usman (MMA)
L’incubo nigeriano è l’attuale campione del mondo dei pesi welter UFC nonché al primo posto nella classifica pound for pound sempre UFC. Da molti considerato uno dei più grandi pesi welter della storia e attualmente il combattente più forte di arti marziali miste.
Kamaru Usman è dotato di un fisico straripante, di un cardio infinito, grande potenza nei colpi, oltre a possedere delle capacità tecniche impressionanti come nel suo wrestling. Usman inizia la sua scalata in UFC nel lontano 2015 in cui vince la finale del torneo “The Ultimate Fighter”.
Kamaru non smette di vincere annientando ogni suo avversario di fronte a sé. Conquista il titolo UFC dopo aver vinto nove incontri consecutivi, ma la sua voglia di vincere non termina con la cintura. Il combattente africano riesce a dominare qualsiasi contendente al titolo e al giorno d’oggi sono ben quindici le sue vittorie consecutive, a un solo match dal record di Anderson Silva.
Haile Gebrselassie e Kenenisa Bekele (Atletica Leggera)
Nell’atletica leggera, specialmente nel mezzofondo e nelle maratone, è il vero campo dell’Africa. Haile Gebrselassie è stato il dominatore assoluto dei 10.000 metri vincendo l’oro sia ad Atlanta 1996 che a Sydney 2000. Haile ha stabilito l’impressionante numero di 26 record mondiali, oltre a vincere quattro mondiali nella stessa specialità.
Non può mancare un altro grandissimo mezzofondista come l’Etiope Kenenisa Bekele vincitore dei 5.000 metri a Pechino 2008 e vincitore dei 10.000 metri sia ad Atene 2004 che a Pechino 2008, non riesce a ripetersi a Londra dove si ferma al quarto posto. Bekele ha detenuto i record dei 5.000 e dei 10.000 metri, inoltre, ha vinto cinque medaglie d’oro ai mondiali di atletica leggera.
Parlando di atletica leggera non possiamo non citare il record mostruoso che fece il marocchino Hicham El Guerrouj nei 1500 metri nel lontano 1998, a Roma, fermando il tempo a 3 minuti e 26 secondi. Un record che sembra impossibile anche per la fortissima famiglia norvegese Ingebrigtsen con Jakob che a Tokyo 2020 ha portato il record olimpico a 3’28”32, ancora ben lontano dal record di El Guerrouj.
Chissà se sarà proprio un altro atleta dell’Africa ad abbattere questo record.
Joel Embiid (Basket)
Il gigante camerunense è l’atleta più giovane di questa lista. Nato nel Camerun nel 1994, gioca a calcio fino all’età di sedici anni. A quindici anni viene notato dal cestista NBA Luc Richard Mbah a Moute durante un camp di basket. Quest’ultimo lo convince a trasferirsi dall’Africa agli Stati Uniti.
Embiid viene scelto da Philadelphia 76ers nel 2014, ma è costretto a non giocare le prime due stagioni per i continui infortuni. Quindi, il talento di Embiid si vede soltanto nel 2016 per poi esprimere tutto il suo potenziale nella stagione 2020-2021 sfiorando il titolo di MVP della regular season.
Joel Embiid è uno dei centri e dei giocatori più forti e dominanti della NBA, siamo certi che continuerà a fare grandi cose prima di ritirarsi.
Hassiba Boulmerka (Atletica Leggera)
Unica atleta donna presente in questa lista. Hassiba Boulmerka è stata la prima donna dell’Algeria a vincere l’oro mondiale e l’oro olimpico nell’atletica leggera. Da giovane non poteva correre liberamente nel suo paese dato che viso, gambe e braccia erano scoperte.
La Boulmerka non si dà per vinta e a ventitré anni riesce persino a trionfare ai mondiali dei 1500 metri a Tokyo 1991 ripetendosi l’anno successivo ai Giochi Olimpici di Barcellona 1992.
Israel Adesanya (MMA)
Ennesimo nigeriano ad entrare nella classifica dedicata ai più grandi sportivi di tutti i tempi dell’Africa. Atleta tuttora in attività, Israel Adesanya ha avuto un passato glorioso prima nella kickboxing e poi nelle MMA dove attualmente è il campione dei pesi medi UFC.
Dotato di uno striking inarrivabile, preciso, con il giusto tempismo, fa un ottimo utilizzo delle sue finte per confondere e leggere l’avversario, Adesanya ha sempre avuto un altro passo rispetto a tutti i suoi avversari in UFC.
Dopo undici vittorie ottenute tutte per tko nei primi due round, Adesanya riceve la chiamata da parte dell’organizzazione leader nelle MMA: la Ultimate Fighting Championship. Anche nell’azienda americana Israel continua a vincere come sa fare scalando rapidamente le classifiche combattendo molto spesso.
Ad appena un anno dal suo debutto Israel Adesanya vince il titolo interim dei pesi medi UFC per poi unificare la cintura dopo sei mesi battendo il campione australiano Robert Whittaker in un evento con quasi sessanta mila persone ad assistere (record di pubblico per UFC).
Una volta conquistata la cintura “The Last Stylebender” continua a mettere knockout i suoi avversari come contro il brasiliano, all’epoca imbattuto, Paulo Costa. L’ultimo match del talento dell’Africa è stato contro l’italiano Marvin Vettori, incontro che ha visto trionfare ancora il nigeriano per decisione unanime.
Israel Adesanya ha ancora molto da dare in UFC, ma già in questo momento può essere considerato come uno dei più grandi striker e dei più grandi pesi medi della storia delle arti marziali miste.
Didier Drogba (Calcio)
Il giocatore preferito dello storico telecronista Massimo Marianella è stato uno dei più grandi attaccanti del mondo e della storia del calcio africano. Si è fatto notare da giovane in Ligue 1, in Francia, con le maglie prima del Guingamp e poi dell’Olympique Marsiglia, prima di essere acquistato dal miliardario russo proprietario del Chelsea Roman Abramovich.
Giunge ventiseienne a Londra in una squadra allenata da un affamato Jose Mourinho fresco vincitore della Champions League con il Porto. Drogba diventa subito titolare e continua a fare quello che sa fare meglio: segnare.
Didier Drogba passa otto anni magici al Chelsea di cui ne è il trascinatore a prescindere dall’allenatore: Mourinho, Hiddink, Ancelotti, Di Matteo e ancora Mourinho, nessuno non può fare a meno dell’attaccante della Costa D’Avorio.
Il fenomeno proveniente dall’Africa vince quattro campionati con il Chelsea, due volte capocannoniere della Premier League e soprattutto vince la storica Champions League nella stagione 2011-2012, edizione europea dove nessuno o quasi credeva nei blues.
Frank Fredericks (Atletica Leggera)
L’unico grande velocista che l’Africa abbia avuto, ma Frank Fredericks è stato anche uno dei più grandi “perdenti” della storia della velocità. Il namibiano meritava assolutamente di vincere una medaglia d’oro olimpica e invece per ben quattro volte si è dovuto accontentare dell’argento.
Nelle edizioni di Barcellona 1992 e Atlanta 1996 Fredericks ha vinto l’argento sia nei 100 che nei 200 metri. In carriera si è tolto comunque la soddisfazione di vincere l’oro mondiale nei 200 metri a Stoccarda 1993. Frank è stato un orgoglio per tutti gli atleti provenienti dal continente nero e non si è arreso mai disputando persino i Giochi Olimpici di Atene 2004 arrivando ad un passo dal podio.
MENZIONI
Dick Tiger (Boxe)
Richard Ihetu meglio noto come Dick Tiger, è il secondo e ultimo pugile a rientrare in questa lista di grandi sportivi africani. Nato in Nigeria, Tiger è stato campione del mondo dei pesi medi tra il 1962 e il 1966, mentre è stato anche campione dei mediomassimi tra il 1966 e il 1968.
Tiger è stato premiato come pugile dell’anno dalla rivista Ring Magazine nel 1962. Il suo record nella Boxe è stato di 60 vittorie, 19 sconfitte e tre pareggi.
Roger Milla (Calcio)
Una leggenda del calcio, il primo vero grande campione che l’Africa abbia avuto nel mondo del pallone. Roger Milla ha giocato in Camerun (paese in cui è nato) e in Francia, ma è soprattutto con la nazionale del proprio paese dove è diventato un mito.
Milla disputa tre edizioni dei mondiali (1982, 1990 e 1994). Segna un gol ai mondiali 1982, mentre sul finire del decennio vince due coppe d’Africa con il Camerun. Lascia la nazionale con tanto di partita d’addio per poi tornare ai Mondiali 1990 in cui gioca molto bene e viene inserito persino nella formazione ideale una volta terminata l’edizione.
La leggenda la raggiunge quattro anni più tardi in cui Roger Milla partecipa a USA 1994 e segna un gol alla Russia diventando il marcatore più anziano ad aver segnato nelle fasi finali dei Mondiali di Calcio alla veneranda età di 42 anni. La rivista World Soccer lo ha inserito alla posizione numero 58 riguardo i giocatori più forti del XX secolo.
Chad Le Clos (Nuoto)
Il nuotatore più forte e più titolato della storia del continente africano. Nonostante il nuoto non è particolarmente uno degli sport preferiti degli africani, ha comunque sfornato dei grandi nuotatori tra cui il campione olimpico dei 200 metri delfino Chad Le Clos.
Il trentenne sudafricano oltre all’oro olimpico, può vantare di tre argenti alle Olimpiadi, quattro medaglie d’oro mondiali, un argento, due bronzi e ben 10 medaglie d’oro ai mondiali in vasca corta. Le Clos ha detto che ancora non è arrivata l’ora di smette con il nuoto, ma che si concentrerà solo sui 100 stile e 100 farfalla in modo da potersi togliere ancora qualche altra grande soddisfazione.
Manute Bol (Basket)
Menzione d’onore obbligata e scontata per il gigante dell’NBA Manute Bol. Con un record di altezza di 231 centimetri, Manute Bol è stato il cestista NBA più alto della storia insieme a Gheorghe Murasan. Bol non è stato un fenomeno dal punto di vista offensivo, ma più dal punto di vista difensivo ha fatto vedere delle grandi cose.
Nonostante sia stato in NBA appena sette anni, Manute detiene ancora il secondo record di sempre nella media di stoppate a partita (3,3 in 624 partite) ed è il primo assoluto nella classifica delle stoppate per minuto (0,176).
Mohamed Salah (Calcio)
Ecco qui il miglior giocatore egiziano della storia del calcio. Mohamed Salah si è fatto notare in Italia con la maglia prima della Fiorentina e poi con quella della Roma per poi fare la storia in Inghilterra con la maglia del Liverpool.
Ad oggi la più grande stagione disputata dal talento africano è assolutamente la prima con i Reds. Nell’annata 2017-2018 Salah segna la bellezza di 44 gol in 52 partite portando il Liverpool in finale di Champions League, partita che giocherà soltanto pochi minuti a causa di un infortunio alla spalla dovuto ad uno scontro con Sergio Ramos.
Nella stagione in corso Salah sembra tornato a quei livelli anche dal punto di vista realizzativo mettendo già a segno 23 reti in appena 26 partite giocate. Nonostante Salah non abbia compiuto neanche trent’anni, pensiamo si possa già ritenere come uno dei giocatori più forti che l’Africa abbia mai sfornato.
Questi sono stati soltanto alcuni dei più grandi sportivi che il continente nero abbia avuto nel corso della propria storia. Sappiamo che ci sono sicuramente altri atleti che meritano di entrare in questa speciale classifica, ma abbiamo optato per una scelta limitata e contiamo in futuro di aggiornare questa classifica visto le potenzialità del continente africano.