Aleix Espargaro, grande amico di Jorge Martin ha espresso le sue perplessità sulla scelta di Ducati Ufficiale di promuovere Enea Bastianini.
La scorsa settimana il team ufficiale Ducati Lenovo ha annunciato l’arrivo di Enea Bastianini per la prossima stagione, prendendo così il posto di Jack Miller (in partenza alla KTM).
Il pilota riminese, da quando Miller ha annunciato di andare nella casa austriaca si è giocato il posto nella scuderia ufficiale di Borgo Panigale con lo spagnolo del team Pramac Jorge Martin, e il suo passaggio è stato accolto positivamente dagli addetti ai lavori anche se Aleix Espargaro ha espresso qualche perplessità.
Aleix Espargaro: “Secondo me Martin ha più talento di Bastianini”
Aleix Espargaro, alla vigila del GP di San Marino e della Riviera di Rimini a Misano Adriatico è stato intervistato da motorsport.com e ha voluto dire la sua sulla promozione di Enea Bastianini in Ducati Ufficiale.
Il pilota dell’Aprilia è notoriamente molto amico di Jorge Martin e nel podcast in cui è stato intervistato si è rivelato critico sulla scelta del team di Borgo Panigale di non ‘promuovere’ lo spagnolo della Ducati Pramac:
“Io avrei scelto Martin, ma non vale perché sono molto amico di Jorge e magari non sono imparziale.
Secondo me Jorge ha più talento, è un killer, ha un talento bestiale. Penso che quest’anno Martin non stia ottenendo i risultati che lo rispecchiano per colpa di questa cosa e per come l’ha gestita Ducati.
Bisogna anche dire che quando hai tanti giovani forti, alla fine non è nemmeno un ragionamento sbagliato: giocatevi la moto e dimostratelo in pista. Io ho sempre pensato che noi sportivi dobbiamo guadagnarci il pane competendo, ma a loro è stata messa molta pressione”.
Scarica la nuova APP di The Shield Of Sports e rimani sempre aggiornato CLICCANDO QUI
The Shield Of Wrestling è anche sulla carta stampata, puoi trovare tutti i numeri di TSOW Magazine CLICCANDO QUI
Stiamo cercando nuovi elementi per il nostro staff! Ci sono diverse posizioni disponibili: se sei interessato, CLICCA QUI.
