Alex Albon, pilota del Team Williams di Formula 1, si è espresso ieri sulla delicata questione delle restrizioni imposte ai piloti dalla FIA in tema di libertà di espressione.
Presenziando alla presentazione del nuovo modello della vettura della sua squadra, il pilota ha voluto aggiungersi al coro di critiche e perplessità sollevatosi a seguito della revisione del Codice di Condotta Sportiva Internazionale che, lo scorso Dicembre ha introdotto delle regole piuttosto restrittive.
In base alla suddetta revisione, infatti, prima di potersi esprimere su argomenti che riguardino la sfera politica, religiosa e personale, quindi non strettamente inerenti le competizioni, i piloti dovranno ricevere un permesso scritto, senza il quale devono esimersi dal rendere pubblica la propria opinione.
Alex Albon l’ultimo di una serie di voci
Alex Albon ha dichiarato ieri:
“Una delle cose che tale regolamento ha eliminato è stata la chiarezza perché l’ambito d’applicazione è molto ampio.”
“Come sappiamo, politica e prese di posizioni personali, sono diventate argomento sensibile. Quindi abbiamo bisogno di chiarezza da parte della FIA su ciò che stanno cercando di dirci.“Dal mio punto di vista è tutto piuttosto confuso, in realtà. Penso che per voi forse sia lo stesso.
“Eravamo molto favorevoli a WeRaceAsOne e a quel tipo di approccio. Ora sembra che la Formula 1 o la FIA stiano cercando di allontanarsi da quella direzione”.
“We Race as One” era un’inziativa introdotta nel 2020 dalla Formula 1 per esprimere solidarietà al movimento LGBTQ+, ma è stata abbandonata l’anno scorso.
Non è chiaro a che tipo di ripercussioni i piloti possano andare incontro laddove decidessero di violare le regole introdotte e di esprimersi senza permesso, perciò Alex Albon, come già aveva fatto il campione in carica Max Verstappen, si augura che ci possa essere maggiore disponibilità al dialogo ed a chiraimenti da parte della FIA.
#AA23 in 2023✌️Let’s make it the best one!! 🔥 pic.twitter.com/rocN2n4zBQ
— Alex Albon (@alex_albon) February 6, 2023