Allisha Gray, guardia delle Atlanta Dream, è la prima grande protagonista dell’All Star Game WNBA in corso di svolgimento a Phoenix in Arizona.
La lega professionistica femminile sta vivendo anni di grande successo e sta acquisendo la capacità di coinvolgere anche molti spettatori che, in precedenza, non avevano mostrato interesse per la pallacanestro giocata dalle donne.
A ulteriore riprova del momento d’oro WNBA, il Footprint Center, casa dei Phoenix Suns, che ospita l’evento ha già registrato da tempo il tutto esaurito perquesta tre giorni di basket.
Nelle prime due prove ha brillato su tutte la stella di Allisha Gray.
Allisha Gray fa la storia a Phoenix
Tutti attendevano il grande talento della rookie Caitlin Clark nella gara del tiro da tre punti ma la stella delle Indiana Fever ha ammesso di sentire la necessità di prendersi un momento di pausa e ha deciso di concentrarsi solo sulla partita finale, lasciando spazio ad Allisha Gray.
Dall’arco dei tre punti, allora. si sono giocate la vittoria la Gray e Jonquel Jones, delle New York Liberty. Quest’ultima, sotto di un punto, 22 a 21 ha avuto l’ultimo tiro della vittoria con una “money ball” che valeva doppio ma l’ha sbagliato ed il trofeo è andato alla giocatrice delle Dream.
Prima della tiratissima finale del tiro da tre punti Allisha Gray aveva già trionfato nello skills challenge che è una prova basata sulle capacità di palleggio, controllo della palla e rapidità. Vincendo entrambi i trofei la giocatrice di Atlanta è entrata nella storia della Lega come prima atleta capace di compiere tale impresa in un All Star Game.
Grazie alle sponsorizzazioni dell’evento Allisha Gray si è assicurata un montepremi di 150mila dollari.
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