Andy Murray ha deciso di terminare la sua carriera tennistica e lo farà subito dopo la fine del torneo delle Olimpiadi di Parigi 2024.
Questo giorno doveva arrivare ed è stato oggi. Uno dei fab four, Andy Murray, ha deciso di dire basta e di appendere la racchetta al chiodo. Un giorno triste per il mondo del tennis, che perde un lottatore come il tennista inglese.
Era un valore aggiunto per questo mondo del tennis ed ora bisognerà fare a meno di lui. Una carriera piena di successi che lo ha portato in cima al mondo. Il britannico è stato uno dei pochi a tenere testa a Djokovic, Federer e Nadal ed ora riceverà gli onori che merita.
Il torneo Olimpico si svolgerà sulla terra rossa, nei campi del Roland Garros. Qui lui proverà a dare un’ultima prova di orgoglio. Sicuramente, l’ultima partita che giocherà sarà una battaglia, come del resto, lo sono state tutte le sue partite.
Le vittorie e i successi di Andy Murray
Sicuramente, Andy Murray, può essere tranquillamente annoverato come uno dei tennisti più vincenti della storia del tennis.
Ben 46 i titoli vinti, di cui 3 slam. Due a Wimbledon e uno agli US Open. Due delle vittorie Slam sono arrivate sconfiggendo Djokovic in finale, non una cosa da poco. Oltre alle ATP Finals vinte nel 2016, è riuscito a strappare l’oro Olimpico per ben 2 volte. Una contro Federer nel 2012 e una contro Del Potro nel 2016.
Basterebbero solamente questi successi per renderci conto di che atleta fosse Andy Murray, ma non è cosi. 14 i titoli 1000 vinti nel corso della sua carriera e ben 8, sono state le finali slam perse.
Difficile dimenticarsi del 2016, anno d’oro di Andy Murray, che oltre a vincere slam e tornei e oro olimpici, si è insinuato alla prima posizione della classifica mondiale, scavalcando tennisti come Federer Nadal e Djokovic.
L’infortunio accorso nel 2019, ne ha invalidato la carriera. Il problema alle caviglie, ha fatto si che non tornasse più ai suoi livelli. Lampi di Murray ci sono stati ma più in maniera sporadica che in maniera costante. Ed ora rimane solo da dire, grazie Sir Andy Murray.
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