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Armand Duplantis si racconta al BSMT di Gianluca Gazzoli

Armand Duplantis si racconta al BSMT di Gianluca Gazzoli

Armand Duplantis è stato ospite del celebre podcast su Youtube di Gianluca Gazzoli in cui si è raccontato a fondo.

Al ‘BSMT’ di Gianluca Gazzoli ha fatto visita il fenomeno del salto con l’asta, il due volte campione olimpico Armand ‘Mondo’ Duplantis.

L’atleta svedese, nonostante la sua giovane età, sta esercitando un dominio incontrastato nell’atletica leggera, tanto che viene considerato come uno degli atleti migliori al mondo.

A che età ha saltato per la prima volta con l’asta? Come si allena? Qual è la sua mentalità? Andiamo a scoprirlo insieme.

Armand Duplantis sapeva già il suo destino

Armand Duplantis racconta del suo primo salto con l’asta: “Non ricordo esattamente il momento perché ero troppo piccolo, avevo solo 3 anni. Vedevo mio padre e mio fratello saltare in giardino con l’asta e allora l’ho fatto anche io”.

Lo svedese sapeva che infondo era quello il suo destino: “È stato subito amore a prima vista. Fin da bambino ero deciso a voler fare questo nella vita, spiegarlo a scuola non era semplice, non riuscivano a comprendere questa mia passione”.

A proposito della mentalità, Armand Duplantis dichiara di essere sempre stato sicuro di se stesso: “Credo non ci sia mai stato un momento in cui non mi sono sentito il migliore, pure da bambino. Non so da dove deriva questa consapevolezza, ma è così”.

Il due volte campione olimpico prosegue raccontando i suoi allenamenti: “In realtà io salto soltanto una volta a settimana con l’asta, è inferiore rispetto a quanto facciano i miei colleghi. Il motivo? È la consapevolezza che ho raggiunto, non ne sento il bisogno. Inoltre, c’è da dire che questo è uno sport che logora il fisico, è meglio preservarmi”.

La parte che Armand Duplantis allena maggiormente è la velocità e parla della gara disputata sui 100 metri con Karsten Warholm: “Mi alleno come uno sprinter. La velocità è fondamentale in questa disciplina. Credo di aver sorpreso molte persone con la gara contro Karsten, ma ripeto, mi alleno come uno sprinter io”.

Sugli obiettivi futuri, lo svedese non si preoccupa più di tanto: “Sai, la vita d’atleta passa velocemente. Il prossimo anno ci sono i mondiali di Tokyo, ma ora voglio pensare al presente, voglio rallentare i ritmi per godermi tutto quanto, andare in vacanza con Desirè”.

A fine intervista sbuca fuori anche Gianmarco Tamberi, uomo chiave per aver portato Armand Duplantis al BSMT, che elogia le qualità straordinarie del collega. I due raccontano di avere un ottimo rapporto fra di loro e di incontrarsi diverse volte casualmente in vacanza.

 

 

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