Artem Dzyuba, capitano della nazionale di calcio russa risponde duramente ai colleghi ucraini che gli chiedono di prendere posizione contro la guerra.
Il calciatore dello Zenit San Pietroburgo, come tutti i giocatori russi, nelle ultime ore sono stati chiamati in causa dai propri colleghi ucraini per condannare la guerra in atto tra i due paesi.
Sopratutto dal capitano della nazionale ucraina Andriy Yarmolenko, in forza al West Ham, che ha punzecchiato Artem Dzyuba con toni forti affermando:
“Alcuni di voi hanno già fatto vedere le proprie palle davanti alle telecamere (riferito a un video intimo di Dzyuba diventato virale nel novembre del 2020, ndr.), ma è ora di farlo anche nella vita reale.” seguito anche dal calciatore dell’Everton Mykolenko che gli fa eco con termini decisamente più duri.
Artem Dzyuba: il duro post su Instagram
Il capitano della nazionale russa Artem Dzyuba nel pomeriggio ha voluto pubblicare un video di risposta verso a Yarmolenko e Mykolenko dove ha condannato gli effetti della guerra, ma si è soffermato sulle parole dei due giocatori ucraini dicendo:
“Fino a poco tempo fa non intendevo parlare di quanto sta accadendo in Ucraina. Non volevo, non perché ho paura, ma perché non sono un esperto di politica, non ci sono mai entrato e non avevo intenzione di farlo (a differenza di un gran numero di scienziati, politici e virologi che sono apparsi di recente su internet). Ma come tutti gli altri, ho la mia opinione.
Dal momento che sono tirato dentro questo argomento da tutte le parti, la esprimerò: sono contro ogni guerra. Ma sono anche contro l’aggressività e l’odio umano che ogni giorno diventa sempre più preoccupante.
Sono contro la discriminazione basata sulla nazionalità. Non mi vergogno di essere russo. Sono orgoglioso di essere russo. E non capisco perché gli atleti dovrebbero pagare tutto questo. Tutti urlano dicendo sempre che la politica deve rimanere fuori dallo sport, ma alla prima occasione, quando si parla di Russia, questo principio viene completamente dimenticato. Ribadisco che la guerra fa paura.
Quanta rabbia e quante cattiverie si sono riversate su tutti i russi, indipendentemente dalla loro posizione e professione. Migliaia di persone che scrivono insulti e minacce. È doppiamente strano sentire tutto questo da persone a cui la Russia ha dato molto, moltissimo nella loro vita.
La guerra finirà, ma i rapporti umani rimarranno. E sarà impossibile riavvolgere il nastro, ricordatevelo.
E infine la stoccata finale di Artem Dzyuba dedicata ai due calciatori ucraini:
“Ad alcuni colleghi che stanno con il culo sul divano di una comoda villa in Inghilterra, voglio dire: non possiamo offenderci per queste cose, bisogna cercare di comprendere gli altri.