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L’Aston Martin sarà competitiva a breve, secondo Tincknell

L'Aston Martin sarà competitiva a breve, secondo Tincknell

L’Aston Martin sarà competitiva a breve, queste le parole di Tincknell sul futuro della vettura e sul suo sviluppo.

L’entusiasmo e l’attesa circondano il progetto Aston Martin Valkyrie Hypercar, destinato a riportare il glorioso marchio britannico nella classe regina del FIA World Endurance Championship (WEC). Uno dei piloti scelti per portare in pista questa nuova arma, Harry Tincknell, ha recentemente condiviso il suo ottimismo riguardo allo stato di avanzamento del programma.

Parlando con il sito ufficiale del WEC, Tincknell ha mostrato fiducia nel lavoro svolto da Aston Martin, dal team partner Heart of Racing e dagli specialisti di Multimatic sullo sviluppo della Valkyrie LMH (Le Mans Hypercar). Pur senza sbilanciarsi su una data precisa per il debutto, il pilota britannico ha usato parole rassicuranti: “Ci arriveremo abbastanza presto”, lasciando intendere che il progetto sta procedendo secondo i piani, nonostante le inevitabili sfide legate alla creazione di una vettura così complessa.

L’Aston Martin arriverà alla lotta per il titolo?

La Valkyrie LMH, derivata dalla spettacolare hypercar stradale e spinta da un potente motore V12 aspirato Cosworth, è uno dei progetti più affascinanti tra quelli annunciati per la categoria Hypercar. Il suo ingresso nel campionato ha segnato il ritorno di Aston Martin nella lotta per la vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans e nel WEC, una prospettiva che elettrizza gli appassionati.

Harry Tincknell, attualmente impegnato in pista nel WEC, vanta una notevole esperienza nelle corse di durata e un forte legame con Multimatic, partner tecnico chiave del progetto Valkyrie. La sua fiducia non è quindi da sottovalutare e suggerisce che, dietro le quinte, lo sviluppo stia dando riscontri positivi.

“Abbiamo imparato moltissimo durante il Prologo e la settimana di gara, ha affermato l’ex campione della European Le Mans Series e vincitore della 24 Ore di Le Mans, Harry Tincknell. “Naturalmente avremmo voluto arrivare alla fine con la #007 e avere tutto perfetto, ma questo non è realistico nelle corse automobilistiche.

“Tuttavia, abbiamo visto abbastanza per sapere che ci arriveremo presto. Gli aspetti positivi sono che durante la gara la vettura è stata competitiva e il nostro ritmo è stato davvero forte quando è calata la notte. Sapevamo che il primo evento non serviva per vincere, ma per imparare, e in questo senso abbiamo ottenuto una vittoria”.