L’Aston Martin nel GP di Imola ha portato dei nuovi aggiornamenti che però alla luce dei risultati non hanno funzionato.
Non è una novità, il fatto che la scuderia britannica, all’inizio di questa stagione, non abbia raccolto molto in termini di risultati. L’anno scorso, per larghi tratti, è stata definita la sorpresa, visti anche gli svariati podi conquistati da Fernando Alonso.
Ma quest’anno sembra che si siano fatti svariati passi indietro. Che sia colpa dei piloti è poco probabile, quindi la maggior parte delle responsabilità è addossata all’Aston Martin, la quale nell’ultimo anno, non è riuscita a fare quello step successivo di cui aveva bisogno.
Si aspettava con curiosità l’esito del GP di Imola per vedere se realmente gli sviluppi portati in casa Aston Martin, avrebbero funzionato, ma non è stato così. Sono riusciti a racimolare solamente 2 punti con il nono posto di Stroll, ma la cosa peggiore è che non è riuscita mai a trovare la velocità in nessun momento.
Dove può arrivare l’Aston Martin quest’anno?
Sicuramente, ottenere il piazzamento dell’anno scorso, è veramente difficile per l’Aston Martin, in quanto si trovano già attardati di diversi punti rispetto alle scuderie di punta.
La crescita esponenziale della McLaren e in parte della Ferrari hanno fatto si che la battaglia per il podio sia limitata a loro due e Red Bull. Non possiamo ancora dire con certezza che gli aggiornamenti apportati da Aston Martin, siano un fallimento, ma di sicuro toccherà fare uno step ulteriore.
Più probabile che soprattutto con Alonso, la scuderia britannica riesca a togliersi qualche soddisfazione. Nel prossimo weekend si correrà a Monaco, dove l’anno scorso per un niente, Alonso aveva quasi conquistato la pole position. Difficile che si ripeti, ma sicuramente si aspettano dei passi in avanti.
L’obbiettivo dell’Aston Martin ad oggi rimane quello di raccogliere il più possibile e aspettare le prossime stagioni. Difficile vedere ancora Alonso nelle prossime stagioni, più facile che arrivi un nuovo pilota, che magari riuscirà a sfruttare appieno il potenziale di una macchina, che ad oggi sta deludendo, ma in futuro chissà.
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