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Atletica Leggera Italiana fa un passo avanti a Parigi 2024

Atletica Leggera Italiana fa un passo avanti a Parigi 2024

L’atletica leggera italiana compie un vero e proprio passo in avanti rispetto a quanto è stato fatto a Tokyo 2020.

La questione atletica è sicuramente una delle più tormentate, discusse e dibattute riguardo la spedizione italiana di Parigi 2024. Lo sport Olimpico per eccellenza veniva da un’edizione di Tokyo 2020 difficilmente ripetibile visto l’exploit impensabile con 5 medaglie d’oro terminando secondi nel medagliere dietro ai soliti statunitensi.

Nelle Olimpiadi francesi abbiamo chiuso con 0 ori e tre medaglie, quindi, potrebbe sembrare si sia fatto un passo indietro, ma occorre fare un’analisi più completa, più ampia.

Perché l’Atletica Leggera italiana è promossa a Parigi 2024?

L’Atletica Leggera da tre anni, precisamente dagli scorsi Giochi Olimpici giapponesi, sta vivendo probabilmente un periodo d’oro, la sua massima espressione nella storia di questo paese.

Se andiamo a vedere i piazzamenti registrati dagli azzurri tra i finalisti di tutte le competizioni dell’Atletica Leggera, andiamo a scoprire che sono stati ben 17 gli atleti posizionati tra i primi 8 (10 maschi e 7 donne) contro i 10 della scorsa edizione olimpica.

Poi, bisogna soffermarsi sul fatto che siamo stati competitivi su molte discipline, dallo sprinter al mezzofondo, dal salto in alto per passare al salto in lungo, triplo e con l’asta. Non abbiamo nessun dominatore è vero, ma la profondità degli atleti di livello è sotto gli occhi di tutti.

Inoltre, consideriamo che degli atleti al top probabilmente giusto il nostro portabandiera Gimbo Tamberi potrebbe ritirarsi prima di Los Angeles 2028, gli altri sono piuttosto giovani, affamati. Proprio su questo occorre non dimenticare i trionfi effettuati dall’Atletica Leggera italiana nei vari mondiali under 20, under 18 dove abbiamo dominato il medagliere.

Dunque, nonostante alcune grosse delusioni e sfortune come accadute a Tamberi, Palmisano, Stano, Fabbri, serve guardare con ottimismo il futuro considerando le grosse potenzialità di cui disponiamo.

Infine, non può mancare un appunto sui tanto discussi Europei di Roma disputati a giugno. Alcuni sostengono che, a causa di tale manifestazione diversi atleti non si sono presentati al massimo della forma. Ci può stare, ma è altrettanto palese che altri si sono presentati al top o quasi come Marcell Jacobs, Mattia Furlani e Nadia Battocletti.

Sarebbe stato meglio organizzarli a settembre? Difficile dirlo, soprattutto con il senno di poi. L’Atletica Leggera italiana ha comunque dimostrato di essere una delle nazionali più competitive su tale movimento e il futuro ci sorride.

 

 

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