Benson Henderson, il fighter veterano originario del Colorado, ha scritto la parola fine sulla sua carriera professionistica a Bellator 292.
Henderson è stato il protagonista del main event della serata che lo vedeva opposto al campione dei pesi leggeri, Usman Nurmagomedov, in un match valevole, oltre che per il titolo, anche per la qualificazione alle semifinali del Grand Prix di Bellator.
L’incontro si è concluso con una sottomissione per rear naked choke a favore di Nurmagomedov dopo un paio di minuti del primo round e Benson Henderson, durante l’intervista post match, ha deciso di deporre i guantini a centro gabbia e di salutare tutti dopo una grande carriera.
Benson Henderson un vero veterano
La carriera professionistica di Benson Henderson iniziò ben 17 anni fa nel 2006 e lo ha visto combattere in tutte le più importanti promotion ai massimi livelli e con delle rivalità che sono passate alla storia delle arti marziali miste.
Nell’era pre-UFC Smooth si laureò campione dei pesi leggeri della WEC affrontando altri pionieri come Donald Cerrone e Anthony Pettis.
Passato in UFC, riuscì anche qui a conquistare l’ambita cintura delle 155 libbre battendo per due volte di seguito Frankie Edgar, appena ritiratosi anch’egli, e difendendo anche contro Nated Diaz e Gilbert Melendez pareggiando quello che, ancora oggi, è il record di tre difese della cintura detenuto da Bj Penn.
Nella sua ultima parte di carriera in Bellator le occasioni per conquistare il terzo titolo non sono mancate ma prima Michael Chandler, prossimo antagonista di McGregor a TUF 31, e, ieri, Umar Nurmagomedov, hanno respinto gLi assalti di Benson Henderson che, comunque, passerà alla storia come uno dei migliori di tutti i tempi.
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