Il Brasile è associato spesso come sinonimo di fantastiche spiagge, clima caldo, divertimento e anche tanto sport.
È proprio su quest’ultimo settore che il paese più grande del Sudamerica riesce ad eccellere su sport molto popolari come il Calcio, la Pallavolo, le MMA, Formula 1, BJJ e via dicendo.
Il Brasile però è anche il paese delle favelas e tanta criminalità organizzata. Emergere nello sport composto da una spietata ed agguerrita concorrenza non è certamente facile, riuscirci in un’ambiente del genere lo è ancora meno.
In questo pezzo andremo a vedere i più grandi sportivi della storia del paese carioca, scopriremo quegli atleti che si sono contraddistinti così tanto rispetto ai connazionali in modo da finire nella storia per sempre.
Brasile: i più grandi atleti della storia
Specifichiamo che verranno inseriti soltanto alcuni dei più grandi giocatori del Brasile, dato che ci rendiamo conto che la nazionale verdeoro ha sfornato così tanti talenti nel corso della storia che non possono essere menzionati tutti in questo articolo.
Non perdiamo altro tempo ed ecco a voi i più grandi sportivi della storia di uno dei paesi più belli del mondo: il Brasile
Ayrton Senna
Iniziamo con uno dei più grandi piloti della storia della Formula 1 (per molti il migliore). Quando si parla di sportivi brasiliani uno dei primi nomi che salta in mente è proprio quello di Ayrton Senna. Non solo, Ayrton viene riconosciuto come uno dei più grandi sportivi di tutti i tempi, al di là della bandiera.
La sua abilità nell’automobile ha fatto innamorare fan di tutto il mondo. I suoi 3 titoli mondiali in un periodo con una concorrenza spietata come con Alain Prost, Nelson Piquet, Nigel Mansell ha reso ancora più magica la carriera di ‘Magic’.
Le sue gesta verranno ricordate per sempre non solo dal popolo brasiliano, non solo dagli amanti della Formula 1, ma di chiunque ama lo sport. Senna è stato così popolare che è diventato un personaggio conosciuto in tutto il pianeta, anche da chi non ha mai guardato una gara di Formula 1.
Pelè
Non bastano poche righe per descrivere cosa è stato Edson Arantes Do Nascimento, meglio noto come Pelè. Il fenomeno brasiliano è, insieme a Senna, l’atleta più popolare della storia del Brasile.
Non solo, Pelè (che ci ha lasciato un mese fa) viene considerato come uno dei migliori giocatori della storia del calcio (per alcuni il più grande) ed è l’unico giocatore ad aver vinto 3 volte il Mondiale di Calcio, la competizione più importante del movimento calcistico.
Secondo la Fifa detiene il record di gol segnati (1283). Ha segnato il calcio dalla fine degli anni 50 grazie al magico Mondiale del 1958 fino all’avventura in America con i New York Cosmos con il ritiro nel 1977.
Anderson Silva
Nella lista dei più grandi atleti della storia del Brasile non possiamo non citare Anderson Silva. ‘The Spider’ è stato il più grande peso medio di sempre delle MMA. Si è consacrato nella UFC in cui ha vinto la cintura middleweight durante il suo secondo incontro nell’organizzazione.
Titolo che ha difeso per un record – ancora imbattuto – di 10 volte consecutive contro fighter del livello di Vitor Belfort, Chael Sonnen, Forrest Griffin. Inoltre, il brasiliano è l’unico fighter in UFC ad aver vinto ben 16 incontri consecutivi.
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, Silva è stato uno dei migliori striker all time grazie alla sua Muay Thai applicata alla perfezione nelle MMA. Counter striker immenso, schivate alla matrix, ginocchiate volanti e calci spettacolari sono soltanto alcune delle skills che possedeva ‘The Spider’.
Ronaldo
Cosa dire riguardo al Fenomeno? È stato il vero degno erede di Pelè, una forza della natura che abbinava la tecnica ad una velocità che non si era mai vista prima.
Probabilmente l’unico giocatore della storia del calcio ad aver cambiato il gioco soltanto con il suo impatto, un attaccante che ha fatto tremare tutti i migliori difensori dell’epoca. Ronaldo è stato uno dei più grandi artisti del dribbling, un giocatore che viene ricordato tuttora grazie alle magie che fatto soprattutto da giovane, quando il fisico era intatto.
Tra le imprese del Fenomeno ricordiamo in primis la vittoria del Mondiale 2002 autore di 8 reti segnate in 7 partite, il tutto dopo due anni passati ai box per i continui tremendi infortuni. Citiamo anche la Coppa Uefa vinta con l’Inter nel 1998 e la Coppa delle Coppe con il Barcellona nel 1997.
Nelson Piquet
Torniamo alla Formula 1 menzionando uno dei più grandi piloti non solo del Brasile, ma anche della storia F1. Ha corso nel periodo di massima competizione in F1 con il connazionale Ayrton Senna (nemici giurati), Alain Prost e Nigel Mansell. Inoltre, è stato compagno di squadra di due dei più grandi fenomeni dell’automobilismo.
Infatti, a inizio carriera aveva come compagno di squadra l’austriaco Niki Lauda e, a fine carriera, al suo fianco aveva niente meno che un giovane Michael Schumacher.
Piquet è stato uno dei piloti più versatili, nonché uno dei pochi a vincere con motorizzazioni molto differenti riuscendo a vincere tre mondiali: nel 1981 e 1983 con la Brabham, mentre nel 1987 con la Williams.
Giba
Ovviamente non possono rimanere fuori gli esponenti della Pallavolo, il secondo sport più praticato in Brasile (inutile dirvi qual è il primo). Giba, pseudonimo di Gilberto de Godoy Filho, è stato probabilmente il miglior giocatore di volley della sua epoca.
Classe 1976, il carioca è stato uno dei giocatori più importanti della nazionale brasiliana che ha conquistato ben tre mondiali di fila nel primo decennio del 2000. Tra i trofei vinti, oltre ai tre ori mondiali, figurano un oro e due argenti olimpici, 2 coppe del mondo, 9 ori sudamericani, 8 world league.
In più, lo schiacciatore brasiliano ha giocato anche in Italia a Ferrara e a Cuneo per 7 anni consecutivi dal 2000 al 2007 con cui ha vinto una coppa italia nel 2006. Giba a 46 anni non intende smettere di giocare dato che è ancora in attività con la Polonia London dopo trent’anni esatti di carriera.
Cafù
Il Brasile non è soltanto terra degli attaccanti e tra i massimi esponenti della difesa abbiamo scelto per Cafù con buona pace dei vari R.Carlos, Nilton Santos, Marcelo e compagnia.
Il ‘pendolino’ è stato un esempio di qualità e soprattutto longevità che ai tempi era raro terminare al top a 37 anni (QUI se volete leggere l’approfondimento su come è cambiato il gioco del calcio nella storia).
Cafù era un difensore di spinta estremamente tecnico, agile e preciso nei cross. Il brasiliano è l’unico giocatore nella storia del calcio ad aver partecipato a tre finali mondiali consecutive.
Due volte campione del mondo con il Brasile, due volte campione in Sudamerica, 2 Champions League con il Milan, uno storico scudetto a Roma sono alcuni dei 23 trofei conquistati in carriera dal ‘pendolino’.
Gustavo Kuerten
L’unico tennista che è riuscito a mettere il Brasile persino sulla mappa mondiale del Tennis. Protagonista della scena verso la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila, Gustavo ha scritto pagine di storia vincendo per ben tre volte il Roland Garros (1997, 2000 e 2001).
Soltanto Borg e ovviamente Rafael Nadal hanno vinto più volte sulla terra rossa francese. Il brasiliano è stato anche il numero uno del ranking ATP nel 2000. La sua carriera poteva essere ancora più rosea se solo non avesse incontrato tutti i problemi fisici all’anca e in altre parti del corpo.
Roger Gracie
Il Brasile è anche terra del BJJ, che sta ad indicare appunto il Brazilian Jiu Jitsu, un’arte marziale specializzata nella lotta a terra. Come esponente del BJJ troviamo il nipote di colui che l’ha fondata (Carlos Gracie).
Il suo nome è Roger Gracie, talento classe 1981 della famosa famiglia Gracie. Nel corso del primo decennio degli anni Duemila, Roger è diventato l’atleta più titolato nella storia del BJJ con ben 10 mondiali di categoria e 4 nell’assoluto.
Nell’arco della sua carriera ha perso al top soltanto contro Jacare Souza due volte (a fronte però di 3 vittorie) e tre volte contro Alexandre Ribeiro (5 vittorie per Roger). Gli altri sono finiti tutti sconfitti dal membro dei Gracie.
A dimostrare ulteriormente la bravura di Roger basta ricordare come nel 2017, dopo aver combattuto appena 2 volte negli ultimi 7 anni, riuscì a battere l’asso del BJJ Marcus Almeida ‘Buchecha’, uno dei migliori dell’epoca, in 6 minuti e 52 secondi.
Eder Jofre
Lo sport brasiliano ci ha anche offerto dei pugili di fama mondiale e ne è un esempio l’immenso Eder Jofre che viene considerato da molti come il più grande peso gallo della storia della nobile arte.
Il pugile è diventato professionista nel 1958 – l’anno in cui il Brasile di Pelè vinse il primo mondiale di calcio – e in soli due anni riesce a diventare il campione del mondo dei pesi gallo.
Cinque anni di difese mondiali per poi perdere la cintura nel 1965. Jofre dopo ben 8 anni torna sul tetto del mondo conquistando il titolo dei pesi piuma nel 1973. Nei suoi 78 incontri disputati ha messo a segno 50 knockout e ha perso soltanto in 2 occasioni (mai prima del limite).
Oscar Schmidt
Semplicemente il cestista che ha segnato più punti in carriera (49.737) e l’unico giocatore inserito nella Hall of Hame della NBA pur non avendo mai giocato in essa.
E’ stato nettamente il più grande giocatore del Brasile di Basket e una delle leggende mondiali di questo sport. Storica la vittoria del Brasile contro gli Stati Uniti nella finale dei giochi Panamericani del 1987 con il Brasile che era sotto persino di 20 punti. Ci fecero anche un fumetto su quella partita.
Oscar ha giocato anche in Italia a Caserta, con cui ha vinto una coppa italia nel 1988, e Pavia. Sette volte miglior marcatore del campionato italiano. Una leggenda.
Maya Gabeira
Una delle surfiste più brave e popolari del pianeta. La brasiliana è stata la donna che ha cavalcato l’onda più alta del mondo, ben 14 metri a Hout Bay in Sudafrica. Nel 2009 ha vinto il premio da parte di ESPY come ‘Miglior atleta femminile di sport d’azione’.
Nel 2020 ha ritoccato il suo record entrando nei Guiness dei primati per essere stata l’atleta femminile ad aver cavalcato l’onda più alta del mondo: questa volta sono stati 20 i metri per il fenomeno del Brasile.
Jose Aldo
Un’altra grande leggenda delle MMA brasiliane merita di apparire in questa lista di lusso. Nato e cresciuto nelle favelas, Jose è riuscito a migliorare la sua condizione grazie alle strabilianti abilità nel BJJ.
Dopo una breve parte di carriera in Brasile, Aldo viene chiamato a combattere in America dalla WEC, all’epoca la più grande promotion di MMA dedicata ai pesi più piccoli. A soli 23 anni conquista il titolo mondiale e continuerà a scrivere la storia anche in UFC difendendo la cintura per un record di 6 volte di fila.
Jose Aldo viene considerato da qualunque appassionato delle mixed martial arts come il più grande peso piuma di sempre. Il talento del Brasile è stato anche uno dei lottatori più longevi rimanendo ad altissimi livelli fino al giorno del suo ritiro nel novembre 2022.
Visualizza questo post su Instagram