I Browns, franchigia di football della NFL, sono stati citati in giudizio dalla città di Cleveland che li ospita per una disputa sullo stadio.
Nell’Ottobre del 2024, infatti, il team aveva informato la municipilità di avere intenzione di costruire un nuovo stadio ed un nuovo centro di intrattenimento, nel sobborgo di Cleveland denominato Brook Park, per un investimento totale di oltre 2,8 miliardi di dollari.
Per poter ultimare l’ambizioso progetto, i fratelli Dee e Jimmy Haslam, proprietari dei Browns, speravano di poter contare su una partnernship al 50% con l’amministrazione pubblica della città ma tale speranza appare, oggi, del tutto infondata.
La città di Cleveland ha, infatti, fatto causa alla squadra per evitare che il suddetto spostamento possa avvenire e il fondamento di tale azione legale consiste nel fatto che la legge che regola queste fattispecie prevede che se una compagine sportiva ha beneficiato di fondi pubblici e ha giocato in strutture finanziate dai contribuenti, allora, prima di poter considerare uno spostamento deve chiedere ed ottenere l’autorizzazione delle autorità pubbliche competenti oppure deve fornire all’ente pubblico la possibilità di acquistare la società sportiva stessa.
La città di Cleveland ha offerto ai Browns di rinnovare profondamente l’Huntington Bank Field dove essi giocano e di investire 461 milioni nello sviluppo del progetto e dell’area circostante.
🚨BREAKING: The City of Cleveland plans to SUE the #Browns to prevent therm from moving away and building a dome.
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(Via Fox) pic.twitter.com/C79f8HmJVv
— MLFootball (@_MLFootball) October 23, 2024