Cain Velasquez, detenuto in una prigione della California dal Febbraio scorso, si è visto ieri negare per la seconda volta, la possibilità di uscire su cauzione in attesa del processo.
Tale diniego è avvenuto a seguito di un’udienza incentrata sulla testimonianza della vittima che Velasquez ha colpito con dei colpi d’arma da fuoco dopo un inseguimento in autostrada.
Il racconto ha evidenziato come l’ex campione dei pesi massimi UFC, accecato dalla volontà di vendetta nei confronti del molestatore del figlio, non abbia esitato ad aprire il fuoco in prossimità di una scuola ed in mezzo alla strada mettendo a repentaglio la sicurezza della comunità.
Oltre al diniego della cauzione, sono arrivate ieri le dure parole di condanna del Giudice della Corte Distrettuale
Cain Velasquez non ha rispetto per la vita umana secondo il Giudice
“Le azioni di Cain Velasquez hanno evidenziato un disprezzo sconsiderato per la vita umana“, ha commentato il Giudice Brown.
“In questo caso non si tratta solo del signor Goularte (il molestatore del figlio di Cain) e della sua famiglia. È ogni singolo cittadino che correva il rischio di essere colpito o speronato con il veicolo durante l’inseguimento proseguito per sette miglia.
“Quindi questa corte non sta considerando solo il signor Goularte e la sua famiglia, ma questa corte sta prendendo in considerazione ogni singolo cittadino della contea di Santa Clara che si trovava in prossimità di questo presunto incidente“.
Cain Velasquez rimane così in carcere con la prossima udienza fissata per il 10 Giugno. Se in quell’occasione gi venissero ancora conetstati tutti i reati imputatigli, l’ex lottaore UFC rischierebbe una pena fino a 20 anni di reclusione.