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NFL, cambio imminente per il calendario

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Sembra confermato il cambio di format per la regular season della NFL, le cui franchigie giocavano un minimo di 16 partite all’anno dal 1978.

La nuova regular season della NFL

Questo è stato uno dei punti più scottanti della discussione del contratto collettivo valevole fino al 2030 firmato lo scorso anno dai proprietari delle franchigie della NFL ed approvato dall’ associazione dei giocatori. Quanto definito dall’accordo stabilisce che le squadre giocheranno una partita in più nel corso della regular season, passando a 17 scontri in 18 giornate, con un conseguente ampliamento da 12 a 14 squadre ai playoff, che è già stato messo in pratica l’anno scorso e che consiste in sei partite al primo turno invece di quattro e due squadre, le prime di ogni conference, ad ottenere il passaggio automatico al prossimo turno.

Un passo che sembrava inevitabile al momento delle contrattazioni una volta che la lega e l’associazione dei giocatori hanno ufficializzato il nuovo accordo e che tocca anche la preseason, con una riduzione delle amichevoli da quattro a tre per squadra una volta che verrà reso noto il nuovo format che inizierà la prossima stagione.

Gli altri punti del contratto

Tra le altre proposte discusse nell’accordo collettivo del 2020 c’è l’espansione del roster attivo da 53 a 55 giocatori per la regular season e da 46 a 48 per il giorno della partita, con un minimo di otto giocatori nei ruoli d’attacco. Se non viene rispettato questo numero minimo, i giocatori convocati per il gameday saranno 47. Una violazione in materia di abuso di sostanze non verrà punita con una sospensione; mentre per i casi disciplinari non sarà più l’ NFL Commissioner a stabilire i provvedimenti, ma un Giudice Sportivo.

Ai giocatori andrà il 48% del reddito stagionale, che diventerà 48,8% in caso di istituzione della regular season a 17 partite. Per quanto riguarda i contratti, le franchigie useranno un’opzione tra Franchise Tag e Transition Tag da applicare, per stagione, ad un loro futuro Free Agent, e non entrambi. Inoltre, le squadre potranno attivare le opzioni per il quinto anno di contratto, aumentando il guadagno dell’opzione in base a come il giocatore ha performato nelle prime tre stagioni dell’accordo.

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