La nazionale femminile del Canada ha deciso di far rientrare lo sciopero indetto a causa della mancanza di equità nei pagamenti e di tagli.
Il motivo principale sarebbe stato quello di un’eventuale azione legale da parte della federazione nei confronti delle giocatrici, anche se le proteste non si fermeranno.
Il prossimo impegno della squadra sarà la SheBelieves Cup, un torneo internazionale che partirà il prossimo 16 Febbraio e che, oltre al Canada, vedrà in campo Stati Uniti, Brasile e Giappone.
Niente sciopero per il Canada femminile, ma le proteste continueranno
La nazionale femminile di Calcio canadese ha deciso di annullare, almeno per ora, lo sciopero indetto per protestare contro i tagli al budget e la mancanza di equità nei pagamenti.
All’alba della SheBelieves Cup, torneo a inviti che vedrà le nordamericane affrontare Stati Uniti, Giappone e Brasile, con un comunicato congiunto, le giocatrici e la federazione ha rivelato i motivi della decisione:
“La federcalcio canadese ci ha chiesto di tornare sui nostri passi per quello che definiscono un’ingiusta azione, in quanto rispetta la nostra decisione, ma non siamo, almeno secondo i tribunali dell’Ontario, nella posizione di un’azione legale“.
Christine Sinclair, capitano della squadra, ha dichiarato su Twitter che la storia non è ancora finita, dato che torneranno oggi ad allenarsi in vista del prossimo impegno, ma la federazione, secondo la giocatrice delle Portland Thorns, le ha costrette a tornare al lavoro con poco preavviso.
Canada Soccer Statement.
— Canada Soccer (@CanadaSoccerEN) February 12, 2023