Carlos Alcaraz, nella giornata di ieri, si è qualificato al terzo turno battendo De Jong, nonostante ciò non si sente al 100%, fisicamente parlando.
Non è il torneo che si aspettava, quello che sta giocando Carlos Alcaraz. Il tennista spagnolo ha uno stile di gioco diverso da tutti gli altri e per farlo rendere al meglio, ha bisogno di tutta l’energia che può avere e in questo momento non si sente al top.
Complice l’infortunio all’avambraccio, che ne sta invalidando le prestazioni. Dopo la prima partita, Carlos Alcaraz si è espresso in maniera positiva sulle proprie condizioni, invece dopo ieri, è parso tutt’altro che fiducioso.
La partita con De Jong, è stata più difficile del previsto. Non che debba vincere tutti gli incontri facilmente, ma proprio nel gioco sembrava non essere l’Alcaraz a cui noi siamo abituati. Lui lo sa ed ora si ritrova a dover dare qualcosa di più per ritrovare la forma per arrivare a vincere il suo primo Roland Garros
Carlos Alcaraz e i problemi con l’umidità e i campi del Roland Garros
Il problema fisico non è il solo a turbare Carlos Alcaraz, infatti lo spagnolo si è lamentato anche delle condizioni dei campi e del clima atmosferico.
Qui riportate le parole di Carlos Alcaraz:
“Sto bene, ma non come vorrei. Il mio braccio sta migliorando. Le condizioni attuali al Roland Garros non mi stanno aiutando. L’umidità è il mio problema più grande, trovo difficoltà a muovere la palla e a mandarla dall’altra parte del campo”.
“È difficile vincere, i punti diventano sempre più lunghi e pesanti. Questa è stata la mia maggior preoccupazione, ovvero la reazione del mio braccio a una tale condizione. Fortunatamente è andato tutto bene, ma dovrò stare attento”.
“I miei alti e bassi durante la partita sono derivati principalmente dalla mia paura sul braccio però non posso prendermela solo con questo. Ora mi concentrerò al meglio per le prossime partite del Roland Garros”.
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