Davante Adams è stato scambiato dai Raiders ai Jets lunedì, in cambio di una terza scelta condizionale. Adams si riunisce a Rodgers dopo 3 anni.
I Jets (2-4) si ritrovano ad aver accontentato Aaron Rodgers su più fronti: dall’ingaggio di Nathanial Hackett e Allen Lazard lo scorso anno alla trade di inizio settimana per Davante Adams. Lo scambio, si spera a New York, potrebbe ribaltare le performance di un attacco finora deludente.
Il costo dell’operazione – una terza scelta condizionale, che potrebbe diventare seconda in caso di una corsa ai playoff o della nomina come All Star di Adams (attualmente improbabile) – è tutto sommato contenuto se si considera che Adams rimane uno degli atleti più incisivi ancora oggi, nonostante i quasi 32 anni.
Che situazione troverà Davante Adams ai Jets?
New York non naviga in acque troppo tranquille, nel giro di una settimana hanno esonerato l’Head Coach Robert Saleh per l’arrancante inizio di stagione e hanno perso lo scontro divisionale contro i Bills in una partita che è stata un microcosmo delle imperfezioni di questi Jets.
Per la seconda partita in questa stagione, inoltre, Rodgers ha lanciato un intercetto che è parso frutto più di un’incomprensione con il proprio ricevitore (in entrambi i casi Mike Williams) e che ha portato alla definitiva sconfitta.
Lo stesso Rodgers ha commentato così l’errore nel post-partita coi Bills: “La giocata era una two verticals (due tracce verticali profonde, ndr), Lazard doveva essere sulla seam, Williams sulla red line (a 5 yard dall’esterno del campo, ndr). […] Lazard era coperto e ho quindi lanciato senza guardare verso la red line. Mentre mi stavo girando ho notato che [Williams] stava correndo una traccia verso l’interno del campo. Doveva essere sulla red line“.
La dichiarazione di Rodgers, oltre a essere molto esplicita ed esporre i problemi tattici della squadra in pubblica piazza, lamenta, in modo non troppo sottile, un certo tipo di superficialità dei propri ricevitori. Non è la prima volta quest’anno che Rodgers si mostra pubblicamente frustrato per errori di questo tipo dei suoi ricevitori, Wilson e Williams in primis.
L’insofferenza verso questo tipo di imprecisioni non è nuova per Rodgers ed è in larga parte dovuta al fatto che lo stesso QB è un giocatore a cui piace esulare dagli schemi. Questa attitudine è ciò che l’ha reso uno dei più forti di sempre, potendo sfruttare un’imprevedibilità unica, ma che gli ha anche chiuso la porta per altri titoli.
For additional clarity: The red line is painted on the #Jets practice field. It runs the entire length, five yards from sideline. Receivers are taught to hold that line — seldom will they lose any situation if they do.
Williams was supposed to be on that line. He broke inside of… https://t.co/qhf6lhdISS
— Connor Hughes (@Connor_J_Hughes) October 15, 2024
Come si colloca Davante Adams in questo contesto?
Davante Adams ha indubbiamente saputo valorizzare l’apporto di Aaron Rodgers nel corso della sua carriera, producendo stagioni spettacolari che l’hanno portato a essere considerato il migliore nel suo ruolo per svariati anni.
Tra il 2020 e il 2021 Adams e Rodgers hanno espresso livelli di gioco e di intesa visti raramente in NFL, riuscendo a eludere qualsiasi tipo di strategia messa in atto per rallentare la loro connessione e registrando complessivamente 29 marcature nell’arco di due stagioni.
Il valore aggiunto della coppia era la capacità dell’uno di capire cosa stesse pensando l’altro in quell’esatto istante, riuscendo ad avere un vantaggio ad azione in corso e, appunto, a creare situazioni favorevoli fuori dagli schemi. Un paragone potrebbe essere la connessione tra Mahomes e Kelce, con la differenza che Adams ha sempre avuto maggior flessibilità in campo, venendo schierato in molteplici posizioni.
Nei due anni e mezzo a Las Vegas Davante Adams non ha più ritrovato quel tipo di intesa, pur riunendosi col QB del college Derek Carr, ma ha comunque registrato stagioni rilevanti, superando ampiamente sia nel 2022 che nel 2023 le 1000 yard e 22 touchdown (14 e 8).
A quasi 32 anni Adams ha ancora la possibilità di stravolgere positivamente un reparto offensivo come quello dei Jets, soprattutto se si considera l’intesa maturata con Rodgers in 8 anni. I dubbi riguardano la capacità dei Jets di supportare e gestire tutto il talento a disposizione.
Quali sono le prospettive dei Jets dopo la trade per Davante Adams?
Il talento non manca sicuramente ai New York Jets su entrambi i lati del campo. Ciò che scaturisce più dubbi sono le scelte a livello manageriale: la scelta stessa di puntare su Rodgers sembra oggi un all in ingiustificato in assenza di una progettualità più ad ampio spettro.
Rodgers è, e rimarrà anche dopo l’esperienza a New York, uno dei QB più talentuosi di sempre, ma il suo carattere molto divisivo e il suo stile fuori dagli schemi non sono notizia recente.
Decidere di puntare su un giocatore di questo tipo significa gravarsi una serie di altri fattori non oscurabili e la necessità di avere un piano d’azione serio e preciso da attuare che sia in una direzione o nell’altra. I Jets stanno cambiando strategia rispetto allo scorso anno nel disperato tentativo di accontentarlo in tutto e per tutto.
Se l’approdo di Davante Adams dovesse davvero sgravare Wilson, Lazard e Hall del peso dell’attacco portando un WR1 a New York che possa garantire sicurezza in ogni zona del campo, i Jets hanno il capitale tecnico e atletico per giocare alla pari con praticamente chiunque.
I problemi di New York sono tuttavia più tattici e di spogliatoio. Aggiungere un altro accentratore non è necessariamente la risposta adeguata agli attuali problemi e potrebbe comportare lo sgretolamento definitivo della franchigia, sia in campo che fuori.
that 1️⃣7️⃣ lookin’ clean pic.twitter.com/Q0w2lhZkDO
— New York Jets (@nyjets) October 16, 2024