Davide Santon, ex difensore di Roma ed Inter, a 31 anni ha detto fine alla sua carriera di giocatore.
Il difensore, l’ultima stagione alla Roma, ha dovuto smettere per i continui infortuni, soprattutto al ginocchio destro dove ha subito ben 3 operazioni (cartilagine e menisco esterno). Il difensore, paragonato da José Mourinho a Giacinto Facchetti, storica bandiera del calcio italiano, lascia quindi il calcio giocato con 225 presenze ed un solo gol segnato.
A darne l’annuncio è stato il giocatore stesso in un’intervista.
Davide Santon: le sue dichiarazioni
L’ormai ex difensore, che vanta anche presenze in Premier League con il Newcastle e con il Cesena nel 2011, ha dichiarato:
“Sono costretto a smettere, non perché non abbia avuto offerte o perché non ne abbia più voglia. Il mio corpo non regge più; ho subito 3 operazioni alle ginocchia e fortunatamente riesco ancora a camminare con le mie gambe…ma di qui a giocare ad alti livelli ce ne vuole.”
Parlando della sua condizione fisica, Davide Santon ha aggiunto: “Quando faccio uno sforzo, anche minimo, il ginocchio si gonfia e non si piega, pertanto sforzo il flessore che poi si infortuna anch’esso. Se anche giocassi una partita in Serie A dovrei stare fermo per le successive 5. Non è fattibile.”
Davide Santon non ha risparmiato alcune critiche mosse nel suo periodo alla Roma: “Alcuni tifosi ed addetti ai lavori dicevano che stessi rubando lo stipendio; in verità, con la società eravamo pronti già da tempo a salutarci. L’unico problema è che non riuscivo a superare le visite mediche in altre società.”
Per Davide Santon si apre dunque un nuovo capitolo della sua vita e chissà se non tornerà su un campo di calcio, stavolta però seduto in panchina.