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Davide Tardozzi parla delle Sprint Race in MotoGP

Davide Tardozzi parla delle Sprint Race in MotoGP

Davide Tardozzi, Team Manager della Ducati MotoGP, si è detto favorevole all’introduzione delle Sprint Race da questa stagione.

La MotoGP cambia faccia e, a partire dalla stagione 2023, introdurrà le Sprint Race come già accaduto in F1 dal 2021. A differenza della controparte a ruote scoperte, però, queste gare saranno presenti per tutti i 21 week-end di gara e daranno la metà dei punti in classifica rispetto ad un normale GP svolto alla Domenica ma non determinerà l’ordine di partenza.

Questa novità è stata ampiamente criticata dai piloti e dai Team in quanto aumentano il livello di difficoltà del Campionato (un incidente in una Sprint Race può escludere un pilota dalla gara della Domenica) ma Davide Tardozzi, Team Manager della Ducati, ha accolto positivamente la novità.

Le dichiarazioni di Davide Tardozzi sulle Sprint Race in MotoGP

Intervistato riguardo la novità introdotta dalla MotoGP a partire dalla stagione 2023, Davide Tardozzi ha dichiarato: “Sono molto curioso del nuovo formato anche se mi rendo conto che la curiosità da sola non basta; ogni week-end andrà affrontato in maniera diversa, ecco perché alla Ducati abbiamo lavorato molto sulla simulazione di una Sprint Race. I box dovranno sicuramente lavorare di più per rimanere competitivi, anche perché tra una gara e l’altra si dovrà giocoforza cambiare il serbatoio del carburante; dal mio punto di vista le Sprint Race sono una buona idea perché anche i piloti dovranno cambiare approccio al week-end di gara.”

Riguardo poi alle immancabili polemiche scaturite dopo l’annuncio del cambio di formato, Davide Tardozzi ha aggiunto: “Quando è scoppiata la polemica, ho chiesto ai piloti perché non fossero contenti di correre un’altra gara anziché 4 turni di Prove Libere; ovvio che la pressione sarà diversa, ma saperla gestire fa parte del lavoro ed i campioni sono maestri in questo. Solo chi saprà reggere la pressione sarà un vero campione, anche se fare 21 Sprint Race su 21 gare stagionali mi sembra francamente eccessivo, avrei fatto la metà delle Sprint Race al primo anno e poi avrei aumentato al secondo anno.”