NotizieBasket

Dillon Brooks, l’eroe della serata contro i Boston Celtics

Dillon Brooks, l'eroe della serata contro i Boston Celtics

Dillon Brooks questa notte è stato l’assoluto protagonista della splendida vittoria degli Houston Rockets contro i Boston Celtics.

Nella sfilza di partite della NBA 2024-2025 della scorsa notte c’è da segnalare il dominio senza senso di Anthony Davis contro i Charlotte Hornets dove ha totalizzato 42 punti e ben 23 rimbalzi; il ritorno alla vittoria dei Miami Heat e il rischio incidente sul campo per Rudy Gobert sfiorato da una sirena cascata sul campo da gioco.

In questo scenario si inserisce assolutamente la grande sfida tra le due squadre seconde nelle rispettive conference tra gli Houston Rockets e i Boston Celtics.

Dillon Brooks inarrestabile da 3 al TD Garden

È Dillon Brooks l’eroe che non ti aspetti nella delicata sfida tra i Rockets e i Celtics. Abbiamo visto il difensore più odiato della lega (o quantomeno da LeBron James) nelle vesti da cecchino da tre punti, non proprio la specialità del cestista americano.

Il difensore dei Rockets ha concluso la gara con esattamente 10 triple segnate su 15 tentate arrivando a segnare ben 36 punti. Prestazione che ha contribuito enormemente alla vittoria contro i Celtics per 114 a 112.

Vittoria che non sarebbe arrivata senza un Amen Thompson da 33 punti, 10 rimbalzi, 4 assist e il canestro decisivo sulla sirena.

Dillon Brooks è al settimo cielo per la vittoria e ringrazia nell’intervista post match proprio il suo compagno di squadra: “Lo ringrazio per avermi fatto vincere la mia prima partita al TD Garden. Resterà per sempre un bel ricordo questa serata”.

Gli Houston Rockets stanno mettendo il piede sull’acceleratore con quattro vittorie nelle ultime cinque partite di cui due contro i Cleveland Cavaliers e l’ultima contro, appunto, i Boston Celtics.

I ragazzi di Ime Udoka sono una realtà ben consolidata e con un Dillon Brooks in versione cecchino, sono sicuramente più pericolosi.

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da NBA (@nba)