Stoffel Vandoorne ha dichiarato che la vittoria in Gara2 dell‘E-Prix Roma sa di redenzione dopo la gara di ieri.
E-Prix Roma: le dichiarazioni di Stoffel Vandoorne
In Gara1 dell’E-Prix Roma, Stoffel Vandoorne era partito in pole position prima di perdere la leadership nelle prime battute della gara dopo un incidente con Andre Lotterer. La sua rincorsa al successo era stata poi ferma da un tombino, colpito mentre evitata l‘Audi di Lucas Di Grassi che aveva avuto un problema tecnico, che lo ha fatto sbattere contro un muro ritirandosi.
La Mercedes ha lavorato fino alla mezzanotte di oggi e persino questa mattina per consegnare l’auto in perfette condizioni prima dell’inizio delle Qualifiche dell’E-Prix Roma, e lo sforzo prodotto dai meccanici e dagli ingegneri è stato ripagato dalla vittoria del pilota ex McLaren davanti ad Alexander Sims e Pascal Wehrlein.
Riguardo la gara, Vandoorne ha dichiarato: “Questa vittoria sa di redenzione, ieri è stata una dura giornata per noi. Durante la gara di oggi sapevo che avevo la velocità giusta per provare a vincere e siamo stati veloci nei punti fondamentali; ieri pomeriggio l’auto era pesantemente danneggiata e tutti i ragazzi del Team hanno fatto un grande lavoro per sistemarla e prepararla per oggi.”
Il pilota belga ha ammesso che il Full Course Yellow dopo lo scontro tra Buemi e Di Grassi è stato un vero colpo di fortuna, dato il fatto che ha annullato l’Attack Mode di Pascal Wehrlein. Ha però aggiunto che non riteneva necessaria la Safety Car dopo l’incidente di Renè Rast ma ha anche dichiarato che senza quella sarebbe stato una facile preda di Alexander Sims nelle fasi finali.
Il pilota ha continuato: “Sims era molto veloce, ad un tratto era più veloce di me. Avevamo la stessa quantità di energia e stava recuperando, non so proprio dire cosa sarebbe successo se non ci fosse stata la Safety Car alla fine. Certo è che non mi spiego l’utilità della Safety Car, dopo quell’incidente non ce n’era bisogno…forse lo hanno fatto per lo spettacolo, anche perché dopo la Safety Car le gomme ed i freni sono più freddi ed è sempre difficile andare forte.”
Riguardo al Team, Stoffel Vandoorne ha dichiarato: “Lo scorso anno, durante la pandemia da COVID-19, abbiamo analizzato il nostro pacchetto e lavorato sui nostri punti deboli e sui nostri punti di forza. Quando siamo arrivati a Berlino avevamo fatto un deciso passo in avanti; non so se sia stato merito degli ingegneri, della strategia e del mio stile di guida, so solo che era molto incoraggiante.”