Eddie Hearn, nonostante la giovane età, è una vecchia volpe. Come già si è sospettato nel giorno dell’annuncio ufficiale della firma dei pugili, ci sono dei dettagli ancora celati ai fan e alle persone all’interno del settore pugilistico.
Dopo aver dato al Team Fury “l’ultimatum” di 30 giorni per accordarsi sulla location dell’incontro destinato ad essere uno dei più importanti degli ultimi anni, infatti, Hearn ha preso in considerazione l’offerta di un ricco uomo d’affari asiatico che intende portare Josha vs Fury nel suo stato.
Con la situazione sanitaria ancora incerta in tutto l’Occidente e i tempi stretti, soluzioni “esotiche” come queste acquisiscono ancora maggior fascino per il promoter della Matchroom Boxing.
I rumor sulla location e le parole di Eddie Hearn
Le prime voci di corridoio parlano di una cifra superiore ai 200 milioni di dollari, che sembra addirittura superare quella dell’Arabia Saudita, vociferata da diverso tempo come una delle possibili location.
Stando alle parole del promoter, dovrebbe trattarsi di un luogo nei pressi di Macao, la quale è stata scartata.
Gli altri luoghi ipotizzati, guardando la cartina, sono Hong Kong, Cina, Taiwan e il Vietnam. In ogni caso, si prospettano grosse novità per la boxe mondiale.
Ecco cosa ha dichiarato Eddie Hearn in merito a questa recente offerta.
“E’ un’opzione molto concreta, i soldi per lui non sono un problema. Commercialmente è un accordo abbastanza particolare. Lo considererei più come uno status symbol che vuole dire ‘Questo è il più grande evento sportivo al mondo’.
L’approccio è stato quello di una persona che vuole chiudere l’accordo per dare maggiore visibilità alla sua nazione. Non è una questione di vendita dei biglietti o di richieste di fondi ai governi. Si tratta di un approccio del tipo ‘Non preoccupatevi, offro io’.”
