Enrico Pittiruti, 3 volte campione italiano Men’s Physique (Medium 1.74-1.78) nel Natural Bobybuilding prenderà parte all’INBA – PNBA World Championship il 30 ottobre, in Romania, per cercare di conquistare l’ennesimo titolo di una stagione brillante per consacrarsi in questa disciplina.
Tutte le informazioni sull’evento al quale prenderà parte Enrico Pittiruti, sono disponibili sul sito ufficiale della federazione rumena.
Ecco le risposte che ci ha rilasciato il giovane Natural Bodybuilder romano fresco vincitore del campionato italiano.
Enrico Pittiruti: le dichiarazioni dopo la vittoria del campionato FCFN
Enrico, partiamo dall’inizio; come hai capito che saresti entrato nel mondo del Bodybuilding?
Ciao ragazzi, innanzitutto sono molto felice di far questa intervista con voi di The Shield Of Sports. Mi presento: Sono Enrico Pittiruti, ho 26 anni e sono un atleta professionista di Natural Bodybuilding nella categoria Men’s Physique. Ho iniziato questa disciplina a 19 anni, anche se in realtà da appena 3 anni e mezzo sono entrato nella sfera agonistica. È stato tutto abbastanza casuale, sono entrato in palestra semplicemente per passatempo, ma fin da subito ho capito che faceva per me visto la grande risposta fisica. Di conseguenza mi sono impegnato per capirne di più, ponendo subito molta attenzione all’alimentazione oltre che all’allenamento.
L’alimentazione è una colonna portante del Natural Bodybuilding. Sono stato “il coach di me stesso” per alcuni anni, prendendo appunti su come reagiva il mio corpo ad ogni approccio, studiando sui libri e i portali di informazione, prendendo subito la disciplina molto sul serio. Ho intrapreso lo studio universitario in Scienze dell’alimentazione e sono entrato nel business degli integratori sportivi aprendo 2 punti vendita a Roma: Vitaminstore Roma Termini e Why Sport Nutrition Store Roma.
Ho anche lavorato in sala pesi come personal trainer per un periodo di tempo, prima di aprire la mia attività, poi successivamente ho iniziato a far Coaching online e tutt’ora seguo molte persone, sia che vogliano iniziare a gareggiare nel Natural Bodybuilding o che siano solo desiderose di migliorare la propria forma. L’obiettivo futuro sarà quello di concludere gli studi per diventare Biologo Nutrizionista Quando mi sono sentito pronto ho contattato un Coach molto importante nel panorama del Natural bodybuilding italiano: Riccardo Grandi di Sustainable Bodybuilding. Con lui abbiamo raggiunto risultati impensabili all’inizio, sopratutto in brevissimo tempo
Praticavi altro prima di intraprendere questo percorso?
Prima del Bodybuilding ero un gran appassionato di calcio. Ero anche bravino, sono arrivato fino in Eccellenza, ma non avevo abbastanza fisico ed avevo un carattere troppo emotivo in quel momento della mia vita. Esatto, non avevo abbastanza fisico, infatti quando ero più piccolo ero molto magro ed esile, seppur avessi una struttura geneticamente molto predisposta. Ma questo lo avrei “scoperto” solo successivamente. Tutto accade per una ragione, questo mi è stato insegnato e mi ha fatto diventare l’atleta che sono oggi.
Tu sei un Natural Bodybuilder, una categoria a parte dai, genericamente più famosi, Bodybuilder che siamo abituati a vedere in televisione quelle volte che si parla di questa disciplina. Puoi spiegare, secondo Enrico Pittiruti, la differenza sostanziale tra le due branche?
La differenza principale è che nel Natural Bodybuilding non si fa uso di nessun tipo di sostanza anabolizzante, che al contrario è una parte fondamentale nella preparazione di un bodybuilder “tradizionale” . A parte ciò, le due branche sono molto simili di base, anche se allo stesso tempo sono opposte per questo fattore.
Noi Natural facciamo affidamento esclusivamente su alimentazione ed allenamento, ed ovviamente è un processo molto più lungo. Ottenere risultati da Natural è più complicato, ci vuole grande costanza e dedizione, ed è anche “limitato”. Ciò che intendo è che con sostanze anabolizzanti i muscoli possono crescere molto oltre la propria natura, nel nostro caso invece c’è un “limite”. Ma prima di arrivarci c’è comunque molto da migliorare e lavorare.
C’è un Bodybuilder al quale Enrico Pittiruti si è ispirato per iniziare questo percorso?
Come ognuno di noi che ama il Bodybuilding non ho potuto che ispirarmi ad Arnold Schwarzenegger. Sono cresciuto con i suoi film e nel suo mito. Ma ti dico la verità, Sylvester Stallone forse mi ha ispirato ancor di più. Sono cresciuto con Rocky, e vedendo i suoi allenamenti e il suo fisico ho sempre sognato di esser come lui. Per quanto riguarda i Bodybuilder, da quando ho cominciato mi sono ispirato tanto a Ryan Terry, atleta Men’s Physique, e adoro Chris Bumstead.
Enrico Pittiruti: 26 anni e già diversi trofei in bacheca, puoi elencarci le vittorie che per te hanno significato di più e spiegarci perché?
domenica 10 ottobre sei diventato campione italiano categoria Men’s Physique per la terza volta in tre promotion diverse. Raccontaci la gara. Hai mai tenuto di non vincere?
La gara della scorsa domenica in FCFN è stata molto bella e difficile. Ho vinto il mio terzo campionato italiano (il primo in AINBB, il secondo in NBFI) e dopo aver vinto la categoria ho vinto anche l’assoluto e la seconda Pro Card della mia carriera. Difficile perché in gara con me c’erano altri 2 Pro, e questo ha reso la gara impegnativa. Non ho mai temuto di non vincere, se hai un “Piano B” vuol dire che nel nostro sport stai sbagliando qualcosa. Ciò che mi contraddistingue è sicuramente la mentalità: salgo sul palco per dimostrare chi è il vincitore.
Com’è la vita di un Natural Bodybuilder del tuo calibro? Hai intrapreso anche altre attività mentre ti dedichi alle competizioni?
La vita di un Natural Bodybuilder è esattamente come quella di un Bodybuilder “tradizionale”. Allenamenti quasi tutti i giorni, organizzazione massima con la preparazione dei pasti, attività cardio, attenzione al sonno notturno e allo stile di vita per una massima resa in palestra. La mia giornata tipo? Mi alzo alle 6, faccio una colazione leggera che mi permetta di allenarmi al meglio dopo circa un oretta, palestra, vado a lavoro, nelle piccole pause che riesco a ritagliarmi faccio attività cardio, poi torno a casa la sera, mangio, preparo i pasti, mi rilasso quel che posso, si va a letto e si ricomincia.
La prossima tappa sarà il Mondiale in Romania, un ulteriore gradino verso il successo ed il tuo debutto a livello mondiale. Che sensazioni hai e cosa ti aspetti da questa competizione?
Il Mondiale in Romania per me rappresenta la chiusura di un cerchio. Da quando ho iniziato questo sport ho subito pensato a questa gara e che avrei voluto vincerla. Sarà molto difficile, con atleti di grande livello provenienti da tutto il mondo. Ho sensazioni positive, ma non mi sbilancio. Anche se come ti dicevo non ho un piano B, voglio vincere. La cosa che però più mi sta a cuore è portare sul palco la versione migliore di me stesso, per me e per le persone che mi sono state accanto. Il Bodybuilding dà tante soddisfazioni, ma è uno sport che richiede grande sacrificio, oltre che a te stesso anche alle persone che ti sono vicino. Tutte le rinunce e lo stress che porta una preparazione agonistica, sono difficili da gestire. Cercherò di fare un grande risultato per rendere orgogliose le persone che mi hanno accompagnato in questo percorso, con una menzione particolare alla mia compagna che mi ha permesso di perseguire il mio obiettivo standomi accanto anche quando non era facile.
Come giudicheresti il movimento del Natural Bodybuilding italiano?
Il Natural Bodybuilding in Italia è in grande espansione, ogni anno il livello è più alto e molti atleti forti escono fuori. Purtroppo, come sempre del resto, siamo un pochino indietro rispetto ad altri paesi, anche a causa dello scetticismo che c’è attorno a questa disciplina. Molti portali di informazione e movimenti come quello di Sustainable Bodybuilding stanno cercando di insegnare, tramite corsi, scuole, articoli e molto altro come si fa e cosa rappresenta il Natural Bodybuilding, ma anche “semplicemente” come gestire la propria alimentazione e allenamento.
Quali sono gli obiettivi di Enrico Pittiruti per il 2022?
Dopo 3 anni e mezzo di agonismo senza sosta, per me il 2022 sarà ai Box e lontano dal palco, per una lunga off Season in cui l’obiettivo sarà quello di migliorare sotto ogni punto di vista. Voglio raggiungere un livello davvero “superiore” per riscrivere i limiti imposti nel Natural Bodybuilding. Il corpo è una macchina, se sai come guidarla si possono ottenere risultati impensabili. Quando tornerò sul palco sarà per cercare di vincere il Natural Olympia in America, la gara più difficile al mondo e la versione Natural del Mister Olympia. Poi chissà, non mi pongo limiti.
Restano meno di quindici giorni ad Enrico Pittiruti per prepararsi alla gara più importante della sua carriera. Se volete seguirlo nel suo percorso QUI trovate il suo profilo Instagram.