F1 2022: pro e contro delle vetture di questo campionato mondiale. Un analisi tecnica delle vetture che corrono il mondiale 2022 di Formula 1.
F1 2022: quali sono i pro e i contro delle vetture?
F1 2022: nella stagione in corso della massima serie automobilistica stiamo assistendo ad una vera e propria rivoluzione tecnica.
Come già dichiarato da Adrian Newey della Red Bull, la stagione 2022 presenta il più grande cambiamento tecnico delle vetture negli ultimi 40 anni che ha portato tutti i progettisti e i tecnici dei vari team di costruire le proprie monoposto da un vero e proprio foglio bianco.
Le intenzioni della FIA si questo nuovo regolamento tecnico sono state quelle di aumentare lo spettacolo in pista e livellare le prestazioni dei vari team.
Le nuove norme di quest’anno hanno portato allo storico ritorno dell’effetto suolo (mancante dagli anni ’80) cambiando così radicalmente l’approccio della vettura sulla ‘produzione’ del carico aerodinamico.
La downforce infatti è generata dall’intero corpo vettura a differenza dalle varie appendici aerodinamiche degli scorsi anni per rendere le F1 meno sensibili alla scia con l’obiettivo di favorire i sorpassi.
Questo cambiamento ha portato anche i piloti a guidare delle vetture più pesanti, più difficili da guidare e leggermente più lente rispetto a quelle viste nelle stagioni precedenti.
Dopo le presentazioni di Febbraio, sono passati 2 sessioni di test e ben 9 Gran Premi del 2022, e arrivati quasi al giro di boa della stagione in corso è arrivato il momento di iniziare a fare i primi bilanci.
E dopo un’attenta analisi tecnica grazie ai vari dati lasciati dalle telemetrie di tutti i team possiamo già parlare di quali sono i punti di forza e i punti deboli di tutti i team della stagione di F1 2022.
Red Bull: il missile terra terra
F1 2022: il team leader nei mondiali costruttori e piloti con Max Verstappen sta utilizzando una RB18 che ha la resistenza aerodinamica più bassa di tutta la griglia diventando così la monoposto più veloce in assoluto, grazie anche ad una buona deportanza e un’ottima gestione dei pneumatici.
La RB18 tuttavia sta affrontando dei grossi problemi di affidabilità in componenti motoristiche al di fuori della Power Unit Red Bull Powertrain come abbiamo visto i vari ritiri con la pompa del carburante di inizio stagione e al cambio di Sergio Perez nell’ultimo GP del Canada.
Ferrari: ottimo Grip, pessima velocità
F1 2022: la rossa di Maranello a differenza della RB18 è la vettura con la massima deportanza di tutta la griglia del campionato, inoltre la F1-75 di Charles Leclerc e di Carlos Sainz può vantare di avere un grip elevatissimo nelle marcie più basse e un’ottima versatilità in tutte le tipologie di piste.
La Ferrari però soffre di una resistenza aerodinamica elevata rendendola una delle monoposto più lente nei rettilinei, ma come abbiamo visto negli ultimi appuntamenti il punto debole più rilevante della rossa è sicuramente l’affidabilità della Power Unit Ferrari.
Mercedes: la bestia indomabile
F1 2022: il team di Brackley ha sorpreso quasi tutti i fan della F1 con le sue difficoltà riscontrate in questa stagione.
Tuttavia la W13 può vantare di avere una buonissima deportanza con un’ottima usura dei pneumatici dimostrando di avere anche una buona costanza nel ritmo di gara, come confermato dalle prestazioni di George Russell.
Le frecce d’argento però in queste prime 9 gare si sono dimostrate anche molto sensibili alle condizioni atmosferiche, con un’eccessiva resistenza aerodinamica e sopratutto sono le vetture che soffrono di più il fenomeno del Porpoising (saltellamento sul rettilineo a velocità alte).
McLaren: la più penalizzata dalla nuova aerodinamica
F1 2022: la MCL36 del team di Woking nel corso delle prime 9 gare della stagione ha dimostrato di essere una delle vetture che riesce a gestire al meglio le gomme Pirelli con una buona deportanza complessiva.
Purtroppo però è la monoposto con la resistenza aerodinamica più elevata di tutta la griglia che penalizza completamente il suo gran potenziale.
Alpine: l’equilibrio è la parola d’ordine
F1 2022: la vettura guidata da Fernando Alonso e Esteban Ocon è senz’altro la monoposto più versatile di tutta la griglia dimostrando di avere costantemente un buon ritmo di gara e una bassa resistenza aerodinamica.
Purtroppo però la A522 ha dovuto fare i conti con una scarsa affidabilità ma sopratutto con un passo gara ben lontano dai Top team.
Alfa Romeo: l’animale da gara
F1 2022: la C42 costruita dal team del biscione è una vettura con un’ottima deportanza e un grande grip meccanico che l’aiuta ad essere una delle vetture più consistenti nel passo gara.
Tuttavia, nonostante sia una delle migliori vetture nel passo gara soffre di un’alta resistenza aerodinamica che la porta ad avere diverse difficolta sul giro secco nelle sessioni di qualifica.
Alpha Tauri: una vettura anonima
F1 2022: ben poco da dire sulla vetture dell’Alpha Tauri, infatti la AT03 quando è necessario risulta essere una vettura che buca letteralmente la resistenza all’avanzamento aerodinamico.
Ma allo stesso tempo è una vettura che soffre molto le condizioni delle varie piste, l’affidabilità delle varie componenti e non riesce a sviluppare un passo gara sufficientemente competitivo.
Aston Martin: bene nella gestione gomme, terribile in qualifica
F1 2022: la AMR22 dell’Aston Martin guidata da Sebastian Vettel e Lance Stroll è la vettura che riesce a gestire meglio le gomme Pirelli, sopratutto quelle con la mescola morbida.
Quello che però fa finire la vettura del team inglese costantemente nelle posizioni di bassa classifica è l’incapacità di sfruttare tutto il potenziale nel giro singolo in qualifica.
Haas: un missile sul giro singolo
F1 2022: se facciamo un paragone con l’Aston Martin, la VF-22 del team statunitense è l’esatto opposto.
Infatti come punto di forza la Haas è estremamente veloce sul giro singolo e sul bagnato.
Ma allo stesso tempo il ritmo di gara non coincide con le prestazioni delle qualifiche e sopratutto soffre molto di problemi di affidabilità con la Power Unit Ferrari.
Williams: la meno carica
F1 2022: la Williams ha presentato una delle vetture che ha la più bassa resistenza aerodinamica di tutta la griglia che gli consente di avere un’ottima gestione degli pneumatici.
D’altro canto pero l FW44 ha la deportanza più bassa in assoluto, spiegando così i pochissimi piazzamenti in zona punti nel corso di questa stagione.