Faraoni e Istrate continuano a scambiarsi colpi tramite i social media, dopo il loro match terminato per squalifica ad Oktagon Valle d’Aosta.
Si continua a parlare dell’evento Oktagon di sabato scorso, in particolar modo del co-main event valevole per il titolo mondiale ISKA dei pesi supermassimi, purtroppo per fatti avvenuti durante e dopo il suo svolgimento.
Il match ha visto contrapposti Mattia Faraoni, già campione ISKA nei super cruiser, e Claudiu Istrate, ex campione europeo noto per i suoi precedenti in K-1. Quest’ultimo è stato squalificato dopo un minuto e mezzo dopo essere stato richiamato più volte dall’arbitro per ripetuti colpi alla nuca di Mattia.
Dopo questo match, non sono mancate le prime dichiarazioni e le critiche tra l’ormai 2 volte campione ISKA e “Grizzly”, che si è infortunato al braccio proprio durante il match. Questo botta e risposta ha visto il suo continuo oggi, con nuove dichiarazioni via video dei due kickboxer.
Istrate continua ad criticare Faraoni e apre al rematch
Nella giornata di oggi, Claudiu Istrate è tornato a criticare le dichiarazioni di Mattia Faraoni e il suo comportamento, specie dopo quanto detto dal campione ISKA prima del combattimento:
“Dopo che alla conferenza stampa e al taglio del peso hai detto che io sono il tuo gettone di scambio per andare in Giappone, ti aspettavi delle carezze?
Io l’ho presa sul personale. Se tu avevi rispetto per me, non andavi espressivamente a chiedere al promoter di poter affrontarmi perché era per te l’unica chance di andare in Giappone. Io non mi faccio usare da nessuno.
Io non sono un altro che fa trash talking, io sono vero, e lo sono sempre stato.”
Claudiu è poi tornato a parlare di un potenziale rematch:
“Io adesso ho un brutto infortunio, ho bisogno di tempo per recuperare. Tu allenati bene, perché ci sarà una rivincita, se tu vuoi. Questa volta senza nessuna scorrettezza, cercherò di essere pulito. Hai la mia parola.”
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Faraoni sottolinea l’importanza del rispetto negli sport da combattimento
In un reel pubblicato dopo quello di “Grizzly”, Mattia Faraoni ha esteso il suo discorso sulla mancanza di rispetto dimostrata dall’avversario tramite un atto che va, a detta sua, a macchiare gli sport da combattimento:
“Ci sono regole non scritte, ma fondamentali, come il rispetto, l’educazione e la lealtà. Quando saliamo sul ring, non portiamo solo i guantoni, ma anche quel senso di disciplina che alleniamo tutti i giorni, che ci rende migliori.
Quando un atleta scavalca quei valori, non solo manca di rispetto a me, ma tradisce tutto lo sport da combattimento, che già quotidianamente deve combattere contro i cliché (è uno sport violento per esaltati). Questa non è la mia etica.
Sabato ho subito un’azione illegale: diversi colpi sulla nuca reiterati, recidivi e volontari. Siamo dei professionisti, sappiamo bene quello che facciamo.
Chi fa il nostro sport sa bene che i colpi dietro la nuca, soprattutto da un uomo che pesa 110 kg, fanno male, rischiano di ledere una persona per tutta la vita.
Non è un discorso di tifo, ma un discorso etico e di salute, perché il nostro sport merita rispetto.”
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Istrate considera Faraoni vittimista e critica i suoi match precedenti
A seguito del reel pubblicato da Faraoni, l’italo-romeno ha definito nuovamente Mattia un vittimista, ribadendo di avere molta più esperienza nella kickboxing. Inoltre, Claudiu ha parlato dei match precedenti disputati dall’avversario, affermando che quest’ultimo avrebbe vinto grazie a dei favori arbitrali:
“Parli tu, che hai avuto dei match parac—ti. In tutti quelli che hai vinto sei stato parac—to al massimo. Ti davano sempre un sacco di pause.
Poi, quando sono gli altri a fare cose scorrette, tu fai sempre la vittima che piange, ti giri verso l’arbitro e fai le tue scenette.
Questo è uno sport duro, ci picchiamo e siamo dei guerrieri. Ma non preoccuparti, con te posso combattere anche con una mano, ti lascerò mettere anche il caschetto.”
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