Formula 1Motori

FIA: piloti russi possono correre ma con bandiera neutra

FIA: piloti russi possono correre ma con bandiera neutra

FIA: il World Motor Sport Council ha deciso di lasciar correre i piloti russi e bielorussi ma sotto bandiera neutrale. Al bando invece i team.

Il consiglio mondiale della FIA si è riunito nella giornata di oggi in una sessione straordinaria con il fine di prendere le decisioni sulla crisi tra Ucraina e Russia.

Consiglio straordinario riunito sopratutto dopo le richieste della Federation Automobile d’Ukrainee del C.I.O. di bandire tutti i piloti e gli atleti russi da ogni competizione.

Il Comunicato della FIA dopo la riunione del WMSP

La FIA dopo la riunione straordinaria del World Motor Sport Council ha deciso di impedire ai team russi e bielorussi di partecipare a tutte le competizioni internazionali fino al nuovo provvedimento.

Per quanto riguarda i piloti, Mazepin, Swartzman e Kvyat (per citarne alcuni) la Federazione Internazionale ha deciso che possono correre tranquillamente ma utilizzando una bandiera neutra (inno e bandiera russa saranno banditi).

 

“Come sapete, la F.I.A. sta seguendo gli sviluppi in Ucraina con tristezza e la speranza di una pacifica risoluzione dell’attuale situazione. Condanniamo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e i nostri pensieri sono con le persone colpite dalle conseguenze. Voglio sottolineare che la F.I.A., insieme ai suoi promotori, ha agito attivamente su questo fronte nella scorsa settimana, comunicando con Formula 1, Formula 2, WTCR e l’International Drifting Cup. Una versione aggiornata dei calendari FIA verrà presentata per l’approvazione al Consiglio Mondiale che si terrà in Bahrain.

Voglio ringraziare tutti i membri del Consiglio per la loro pronta reazione nel decidere queste misure, nell’interesse dello sport e della pace. Siamo solidali con Leonid Kostyuchenko, Presidente della Federazione Automobilistica Ucraina (FAU) e con l’intero gruppo F.I.A. nel paese. Le misure adottate oggi riconoscono l’autorità della FAU in Ucraina e sono allineate con quelle del Comitato Olimpico Internazionale. Siamo in continuo confronto con i nostri membri e offriamo il nostro supporto in questo momento di necessità. Confidiamo in una risoluzione pacifica di questa intollerabile situazione” le parole di Mohammed Ben Sulayem.

The Shield Of Wrestling è anche sulla carta stampata, puoi trovare tutti i numeri di TSOW Magazine CLICCANDO QUI

Stiamo cercando nuovi elementi per il nostro staff! Ci sono diverse posizioni disponibili: se sei interessato, CLICCA QUI.

Per farti due risate a tema wrestling, segui i nostri amici di Spear Alla Edge su Instagram!

Segui TSOS su FacebookSeguici su Google News