Il fighter russo di MMA Akmal Khozhiev, soprannominato “Ak”, è stato accusato di omicidio aggravato dopo la morte di un dottore in Guam.
Stando al Pacific Daily News, il fighter ha ammesso di aver ucciso il dottore, il 44enne Miran Ribati, quando la polizia lo ha trovato coperto di sangue. Il dottore è stato dichiarato morto nel momento in cui è stata analizzata la scena del crimine.
Lo stesso quotidiano ha riportato che l’omicidio è stato preceduto da una discussione tra le due parti in merito alle vaccinazioni anti-COVID.
Ulteriori dettagli sul caso riguardante il fighter russo
Due testimoni affermano che Khozhiev e il radiologo Ribati stavano pranzando assieme in un appartamento quando è cominciata la loro discussione, dovuta alla posizione di “Ak” contro i vaccini.
A un certo punto, secondo quanto riportato da una delle testimoni, il fighter avrebbe detto al dottore “Non mi fido più di te” per poi intrappolarlo in una presa al collo. Successivamente, Akmal avrebbe preso l’osso di un animale in cucina e avrebbe colpito Ribati al collo fino al punto di ucciderlo.
Le due testimoni sono state anche colpite alla testa nel momento in cui sono avvenuti questi tremendi fatti.
Il fighter russo, con un record di 3-1-0 in carriera, si allenava presso la Steel Athletics, la palestra del veterano JJ Ambrose (fighter in ONE Championship). Quest’ultimo era in ottimi rapporti con Akmal, poi quest’ultimo è stato cacciato dalla palestra per aver attaccato un compagno del suo team. Lo stesso Ambrose ha ricordato il Dott. Ribati come una bravissima persona e un elemento fondamentale all’interno della sua palestra.