
Floyd Mayweather ha un tratto peculiare del proprio personaggio che lo accomuna molto ai fratelli Paul: saper tramutare in denaro l’odio dei suoi detrattori.
Il pluricampione nativo del Michigan, come tanti altri grandi nomi dello sport, è stato un maestro nel saper catalizzare l’attenzione pubblica con uscite molto spesso volutamente provocatorie per poi riscuotere lauti dividendi.
Ora pare aver finalmente trovato degni eredi e non vede l’ora di cogliere al volo l’occasione dell’ennesimo ricchissimo ritorno economico.
I 3 motivi dietro al ritorno sul ring di Floyd Mayweather
- Soldi generati dalla popolarità dello sfidante: a un abile businessman come Floyd non è di certo passato inosservato il crescente trend della boxe mondiale e vuole averne una fetta anche lui.
- Soldi generati dalla PPV: i numeri di Jake Paul Vs Ben Askren devono aver convinto molto Mayweather e il suo storico manager Al Haymon, che vuole utilizzare questo match come asso nella manica per il rinnovo del suo contratto con FOX.
- Soldi per progetti futuri: con il trend dei ritorni delle vecchie glorie della boxe, chissà che in cantiere non ci sia un nuovo scontro con Manny Pacquiao.