Fabio Fognini e Lorenzo Sonego portano avanti il tricolore nel tennis in condizioni estreme, provocate dal caldo umido che da qualche giorno sta avvolgendo la capitale giapponese. Fognini, testa di serie numero 15, ha sconfitto in un’ora e 48 minuti il padrone di casa Yuichi Sugita con il punteggio di 6-4 6-3, mentre Sonego, testa di serie numero 13, è venuto a capo dell’altro giapponese Taro Daniel dopo 3 ore e 8’ di battaglia, conclusasi con il punteggio di 4-6 7-6 (6) 7-6 (3)
Fognini soffre, Sonego fa soffrie
Dire Fognini e Sonego a Tokyo 2020 equivale a dire Italia-Giappone 2-0. Primo set molto lottato per Fabio che ha ottenuto il break, oltretutto a zero, nel nono gioco chiudendo poi in quello successivo. Nel secondo set l’italiano numero 31 del mondo ha mancato una chance di break nel terzo gioco ma non nel quinto:
Fognini ha difeso il vantaggio, nell’ottavo game ha recuperato da 15-40 ed in quello successivo ha chiuso il discorso approdando al secondo turno dove attende il vincente del match tra il bielorusso Egor Gerasimov ed il francese Gilles Simon. Decisivo il servizio: per Fabio 10 ace e 33 punti su 41 con la prima.
Vittoria alla Sonego, invece, per Sonego: cioè con cuore e coraggio prima ancora che con la tecnica. Nella fornace del campo numero 1, che costringe i volontari a pompare aria fresca sui giocatori ai cambi di campo, Lorenzo perde il primo set con l’unica palla break concessa in tutto il parziale.
Anche nel secondo set Lorenzo, a volte troppo frenetico nello scambio e in sofferenza sul rovescio lungolinea del nipponico, ha ceduto la battuta proprio al quinto game, ma ha trovato lo scatto di classe quando Daniel è andato a servire per il match sul 5-4, strappandogli il servizio a zero.
Ha deciso un tie-break da brividi: Daniel è schizzato avanti 3-0 e 5-2, Sonego lo ha riagguantato sul 5 pari, ha annullato un match-point sul 6-5 grazie al servizio e poi ha chiuso 8-6. Sull’ abbrivio, Lollo è andato subito 2-0, si è fatto riprendere subito e a quel punto il match è diventato una battaglia punto a punto fino ad un latro tie break, stavolta controllato con grande esperienza e mentalità dall’ azzurro, che ora trova Basilashvili.