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Formula 1: è scontro tra Cina e Portogallo per il 2023

Formula 1: è scontro tra Cina e Portogallo per il 2023

La Formula 1 si trova di fronte ad un bivio: confermare il GP Portogallo per il 2023 oppure riammettere il GP Cina?

Giorni fa era spuntata un’opzione importante per riportare nel calendario della Formula 1 il GP Cina, in quanto il paese asiatico allenterà le misure contro la pandemia da Covid-19 il prossimo 8 Gennaio.

La Formula 1 aveva infatti tolto dal calendario il GP Cina in quanto la politica “Zero Covid” adottata dalla Cina non permetteva un regolare svolgimento nel circuito di Shangai; si era pensato al GP Portogallo al suo posto, ma la vicinanza con la gara del WEC sempre a Portimao avrebbe stressato l’organizzazione.

Il bivio della Formula 1 sulla riammissione del GP Cina

A questo punto, la Formula 1 potrebbe tornare in Cina a patto che i contagi tornino ad un livello definito accettabile; infatti, nonostante la politica adottata, il numero dei contagi non accenna a diminuire.

La Cina avrebbe anche proposto di spostare la gara nel mese di Ottobre, ma dato il fatto che il calendario di quel mese è già pieno con i GP Italia, Singapore e Giappone che andrebbero a provocare anche un danno d’immagine alla Formula 1 stessa.

Difatti, Stefano Domenicali sta portando avanti una politica di azzeramento dei carburanti a base di carbonio entro il 2030 ed i continui spostamenti tra Europa ed Asia implicherebbero un annullamento del messaggio che si vuole dare.

Pertanto l’inserimento del GP Portogallo nel mese di Aprile limiterebbe molto gli spostamenti di team e piloti, dato il fatto che in quel mese si correrà in Azerbaijan ed a Miami, anche se, come detto, la gara del WEC porterebbe l’organizzazione ad un tour de force non indifferente.

Nonostante si aspetti un comunicato ufficiale della Formula 1, la sensazione che la stagione 2023 venga ridotta da 24 a 23 gare appare sempre più vicina.