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FTX: Il fallimento colpisce anche il mondo dello sport

FTX: Il fallimento colpisce anche il mondo dello sport

FTX, colosso delle criptovalute, è fallito durante l’ultima settimana, e anche il mondo dello sport ne è rimasto colpito.

Tra diritti di sponsorship con arene, squadre e atleti, l’azienda ha investito molto, ma dopo i fatti degli ultimi giorni molto contratti sono andati in fumo.

L’azienda, nata nel 2019, uno dei primi anni del boom dei bitcoin, e con sede alle Bahamas, ha presentato istanza di fallimento secondo il Capitolo 11 delle leggi locali statunitensi.

 

FTX e Sport: Un rapporto concluso all’improvviso

Ha fatto notizia questa settimana il fallimento di FTX, un colosso delle criptovalute nato nel 2019 e che fin da subito ha stipulato accordi con realtà sportive in tutto il mondo, in particolare nel panorama americano, ma la fine dell’avventura ha portato a conseguenze più grandi e ad accordi rotti in poco tempo.

Molti atleti avevano come sponsor principale l’azienda delle Bahamas, come per esempio la tennista Naomi Osaka e la leggenda del Football Americano Tom Brady, ma nella lista vanno aggiunte anche squadre, come la Mercedes in Formula 1 e i Miami Heat, che avevano dato insieme con la contea di Miami-Dade, proprietaria del campo, i diritti d’immagine dell’arena, e persino leghe, dato che la MLB ha avuto il marchio impresso sulle divise degli arbitri e degli umpires nel corso della stagione appena trascorsa.

In poco tempo, le cose sono cambiate. In primis, Mercedes ha deciso di non esibire più il marchio di FTX sulle proprie vetture a partire dal GP del Brasile, vinto proprio da uno dei suoi piloti, ovvero George Russell, mentre molti atleti che erano degli ambassador, come Stephen Curry e i già citati  Naomi Osaka e Tom Brady, che era azionista di minoranza insieme con l’ex moglie Gisele Bündchen, hanno perso tanto denaro dal crollo dell’azienda.

Nell’ultimo anno, FTX ha dato il suo nome all’arena degli Heat con un accordo di 19 anni da 135 Milioni di Dollari, contratto poi rescisso nel weekend con un comunicato congiunto della squadra insieme con la contea, che ha la proprietà del campo di casa della forazione floridiana militante in NBA, mentre la MLB non ha ancora dato delle indicazioni in merito a quello che è stato un suo sponsor e che ha investito molto all’interno della lega.

Non solo FTX, ma molte delle grandi aziende che coinvolgono le criptovalute hanno investito molto nel campo dello sport negli ultimi anni, basta pensare a Crypto.Com, che ha dato il suo nome per un Gran Premio di Formula 1 e all’ex Staples Center, arena della NBA che ospita le due squadre di Los Angeles, Clippers e Lakers, mentre Binance ha tra i suoi ambasciatori gente del calibro di Cristiano Ronaldo.

Un caso molto simile a quello di FTX è avvenuto con DigitalBits, Main Sponsor dell’Inter, che ha deciso di interrompere i rapporti con l’azienda a inizio stagione dopo alcuni pagamenti non versati, e che è alla ricerca di un nuovo marchio già a inizio 2023.

Altro esempio di come il mondo dello sport è rimasto relazionato a quello delle valute elettroniche è quello di Odell Beckham Jr. attualmente free agent in NFL, che aveva firmato un contratto con i Los Angeles Rams poco tempo dopo il rilascio dai Cleveland Browns.

Il ricevitore aveva concordato con i losangelini un anno per 750.000 Dollari e di farsi pagare in bitcoin, ma alla fine della fiera, chiusa con un titolo vinto, il tutto è costato appena 187.250 Dollari, tra tasse locali e inversione di rotta, dato che attualmente un Bitcoin vale 16.000 Dollari rispetto ai 64.000 che valeva all’epoca.

Molti investitori, da ogni parte del mondo, sono rimasti con i cerini in mano per una situazione che è cambiata nel giro di alcune settimane e che ha coinvolto molti settori, un crollo da 15 Miliardi di Dollari in un giorno.