Giovanni Besana
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Fury vs Wilder 3 sembrava essere destinato a illuminare l’estate della boxe mondiale, e invece, come un fulmine a ciel sereno, è arrivato l’annuncio che tutti i fan non avrebbero mai voluto sentire: Tyson Fury positivo al COVID-19 e match posticipato agli inizi di ottobre.
Fin da subito, in molti hanno speculato sulla notizia dal momento che, stando alle parole del promoter Bob Arum, entrambi i team si sono vaccinati. Alcuni sostengono che sia stato tutto una messa in scena di Fury per aggirare l’obbligo, sancito dall’arbitrato perso, di concedere la rivincita a Deontay Wilder.
Ora, anche Eddie Hearn si è unito al coro degli scettici, puntando i riflettori sulla scarsa vendita dei biglietti.
Le parole di Eddie Hearn sul posticipo di Fury vs Wilder 3
“Non hanno venduto biglietti. E’ semplice, basta andare su internet e controllare. Non so di preciso quanti biglietti sono riusciti, se il 25% o il 30%, ma i numeri risultano un disastro. Semplicemente non c’era tanta attesa per questo match.
Con queste premesse, il PPV avrebbe fatto numeri ridicoli. E’ forse per questo che non avevano ancora annunciato dove avrebbero trasmesso l’evento nel Regno Unito, anche se hanno un contratto con BT Sport.”
Le polemiche sono interminabili e non servono sicuramente a migliorare il quadro futuro della situazione. La speranza dei fan è nelle mani di coloro che sono ai vertici della boxe, i quali dovrebbero mettere da parte egoismi personali e avarizia per poter dare alla luce incontri di alto calibro.
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