Gervonta Davis, il prossimo sabato, sosterrà la sua quarta difesa al titolo dei leggeri WBA, contro Rolando Romero.
Con tutta probabilità, questo sarà il suo ultimo match gestito dalla promotion di Floyd Mayweather Jr.
Aria di rottura si percepiva da tempo. Tuttavia però Gervonta non ha mai ufficializzato tale decisione ed ha anzi continuato il suo percorso con la promotion.
Nello scorso mese di marzo, alcuni tweet (poi subito rimossi) da parte del pugile statunitense annunciavano la fine dei rapporti. A questo si sono aggiunte le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Gervonta che non sembrano lasciare spazio ad interpretazioni.
Gervonta Davis: “Non voglio più essere guidato”
Gervonta Davis è stato intervistato al Last Stand Podcast con Brian Custer in una puntata che è stata girata il 7 aprile ma pubblicata solo ieri, il 23 maggio.
Quanto segue è il sunto delle dichiarazioni di “TANK” ai microfoni di Custer: “Credi che il tuo prossimo match possa essere l’ultimo con la Mayweather promotions?”
Gervonta Davis: “Non voglio necessariamente abbandonarli, potrei continuare a collaborare. Ciò che sento è di volermi prendere le mie responsabilità, prendere in mano la mia carriera, insomma togliere ‘le rotelle alla bici’. Non ho bisogno di essere guidato all’infinito”.
Il pugile di Baltimora ha poi concluso su Floyd e il suo team: “Non ho rancori verso di loro, apprezzo tutto ciò che hanno fatto per me, sto solo cercando di gestirmi da solo”.
Per aggiungere ulteriori conferme, qualche tempo fa lo stesso Floyd Mayweather rilasciava queste dichiarazioni a FightHype.com: “Adoro Tank, è sempre stato un mio pupillo, come se fosse un figlio. So per certo che niente dura per sempre, deve prendere le sue decisioni. Noi abbiamo fatto il massimo con lui, ha fatto grandi match ed è in continua crescita. Comunque vada, io mi ritengo orgoglioso di lui e del nostro lavoro”.