I Golden State Warriors hanno subito un passivo di ben 40 punti, 125 a 85, nella debacle casalinga contro i campioni in carica dei Boston Celtics.
Steph Curry, autore di 18 punti, ha lasciato il match verso la fine del terzo quarto ed ha osservato i compagni subire lo strapotere di Tatum e Brown senza riuscire ad opporre alcuna resistenza.
Dopo un inizio di stagione sorprendente nel quale si erano portati sul 12-3, oggi i Golden State Warriors hanno un record di 21-21 e dovranno lottare molto nella parte finale del campionato per riuscire a raggiungere i playoffs anche in considerazione dei diversi infortuni che stanno tenendo lontani dal campo Draymond Green, Kuminga, Podziemsky e Armstrong.
Quella di ieri è stata la sconfitta più pesante subita in casa dal team da quando Steve Kerr ha iniziato il suo lavoro in panchina 11 anni fa vincendo 4 titoli NBA.
Proprio in casa ,però, i Golden State Warriors avranno una chance di costruire la propria corsa alla post season poichè nei prossimi turni di campionato ne giocheranno 8 su 9 presso il Chase Center che un tempo fu inespugnabile e che deve tornare ad essere foriero di vittorie se Curry e compagni vogliono centrare ancora una volta i playoffs.
Visualizza questo post su Instagram