NotizieEndurance

Il Gruppo RML pensa ad un ritorno in pista

Harry Tincknell correrà nella classe Hypercar a Monza

Il Gruppo RML, potenza britannica del motorsport, sta valutando un ritorno in pista, in caso si aprisse l’opportunità di partecipare alla griglia del WEC.

L’azienda con sede a Wellingborough può vantarsi di aver portato i team di Vauxhall e Nissan al trionfo durante il British Touring Car Championiship negli anni 90. Un successo ripetuto qualche decennio dopo con Chevrolet al World Touring Car Championiship.

Il suo primo progetto è stato il team Ecurie Ecosse Group C2, con cui ha trionfato nel campionato mondiale di auto sportive nel 1986. In seguito, la società ha collaborato con Aston Martin prima nella classe principale del Gruppo C.

Sebbene il gruppo non abbia avuto un team completo da quando si è ritirata dal WTCC, dopo la vittoria con Yvan Muller nel 2013, il suo amministratore delegato, Michael Mallock Jr, ha dichiarato che la volontà di tornare a quegli standard è presente al 100%.

Gruppo RML potrebbe tornare a correre a tempo pieno?

Il gruppo RML, oltre a progetti per auto stradali ad alte prestazioni, fornisce componenti specifici al BTCC, grazie ai quali non solo soddisfa le richieste dei clienti nella categoria Le Mans Hypercar, ma anche in Formula 1.

“Hypercar è un concetto fantastico. La crescita del WEC è stata incredibile ed è entusiasmante vedere così tanti produttori coinvolti”, ha dichiarato Mallock durante un’intervista. “È frustrante non esserci ed è per questo che vorrei tornare a farne parte”, così l’amministratore delegato si è espresso in merito ad un possibile ritorno.

Il gruppo RML ha svelato un progetto speciale in edizione limitata, ispirato alle Hypercar, la P39, basato sulla Porsche 992.1 Turbo S e prodotto in soli dieci esemplari. “Siamo comunque coinvolti nel progetto Hypercar, anche se non concretamente, con la nostra produzione di batterie”, ha aggiunto Mallock.

“Anche se l’azienda è molto cambiata, c’è ancora molto amore e interesse per il motorsport, in tutta la sua interezza. Non avremmo difficoltà a ottenere supporto all’interno della nostra azienda se si presentasse la giusta opportunità nel motorsport”, ha concluso l’amministratore delegato.

Non dovrebbe stupire, dopo queste dichiarazioni, se il Gruppo RML decidesse concretamente di tornare in pista.