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Hunter Labrada vuole ritirarsi dal bodybuilding tra 2 o 3 anni

Hunter Labrada vuole ritirarsi dal bodybuilding tra 2 o 3 anni

Hunter Labrada si è prefissato un termine per quanto riguarda la sua carriera nel bodybuilding, ossia tra il 2026 e il 2027.

Il bodybuilder di seconda generazione, figlio del leggendario Lee Labrada, rientra dalla sua recente esperienza a Mr. Olympia, dove quest’anno si è classificato al sesto posto nella categoria Men’s Open, risultato identico a quello dello scorso anno.

Prima di potervi prendere parte, Hunter ha preso parte al Promuscle Italy Pro dell’8 settembre scorso, dove ha vinto e ottenuto la qualificazione a Olympia battendo tra i tanti anche il nostro Andrea Presti, rientrante in quell’occasione.

Lo stesso Labrada continua ad essere un nome caldo per quanto riguarda il bodybuilding internazionale, ma ciò potrebbe non durare tanto. Hunter, infatti, ha reso noto di voler competere per altri 2 o 3 anni prima di ritirarsi definitivamente.

Hunter Labrada prefissa il suo ritiro e parla dei prossimi Mr Olympia

In una recente intervista sul canale TFE, Hunter Labrada ha parlato dei suoi piani per i prossimi anni:

“Non mi sento ancora ‘pieno’ nel bodybuilding, ma restando a parlare sulla competizione credo che entro 2 o 3 anni avrò fatto e archiviato tutto ciò di cui sono capace.

Non voglio essere uno di quelli che si montano la testa inutilmente a costo della loro salute e delle loro relazioni, quelli che finiscono per essere dei bodybuilder soli e distrutti. Non è ciò che voglio.”

Hunter Labrada ha parlato anche delle sue future partecipazioni a Mr. Olympia, dubitando però di poter vincere un’edizione prima del ritiro:

“Fino a quando non mi sarò ritirato, continuerò ad allenarmi come per Mr. Olympia. Non credo, tuttavia, di poter vincere una delle prossime edizioni.

Conosco persone con lo stesso tipo di allenamento venute prima di me, ciò che mi allontana da loro sono certi limiti genetici nel mio fisico. Non so cosa mi aspetta. So solo che il bodybuilding può diventare lo sport più misero al mondo se ti focalizzi più sul piazzamento in classifica.”

 

 

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