Un fulmine a ciel sereno scuote il mondo del World Rally Championship (WRC): Hyundai Motorsport ha lanciato un ultimatum alla FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile), minacciando di ritirarsi dal campionato a partire dal 2027 se i regolamenti tecnici non verranno rivisti.
La posizione drastica del costruttore coreano è stata espressa chiaramente dal direttore tecnico di Hyundai Motorsport, François-Xavier Demaison. Al centro delle critiche ci sono i regolamenti WRC27, il nuovo ciclo di omologazione che entrerà in vigore alla fine della prossima stagione, sostituendo le attuali Rally1.
Demaison ha sottolineato che l’attuale proposta, incentrata esclusivamente su motori a combustione interna (ICE) alimentati da carburanti sostenibili a partire dal 2027, non è in linea con la strategia della squadra Coreana, che punta a promuovere tecnologie più avanzate, inclusi propulsori ibridi ed elettrici.
“Non siamo pienamente soddisfatti delle regole del 2027,” ha dichiarato Demaison. “Un’auto completamente ICE non è ciò che Hyundai è pronta a promuovere attraverso i rally.”
Oltre alla questione del propulsore, Hyundai esprime preoccupazione per le tempistiche. Il nuovo regolamento WRC27 prevede un tetto di spesa di 345.000 euro per le nuove vetture, un fattore che, secondo Demaison, allunga i tempi di progettazione e sviluppo. “Non abbiamo il tempo ora per progettare e costruire questa macchina e testarla a sufficienza per iniziare un periodo di omologazione di cinque anni,” ha affermato il direttore tecnico.
Cosa chiede la Hyundai alla FIA per rimanere nel WRC?
Hyundai chiede alla FIA di introdurre più tecnologia nei propulsori e nelle vetture in generale, andando oltre la semplice auto ICE. “È difficile chiedere ai capi coreani di investire un sacco di soldi in un campionato in cui non puoi promuovere nulla. Promuovere la tua auto stradale e la tua tecnologia è qualcosa di molto importante per Hyundai,” ha ribadito Demaison.
L’ultimatum di Hyundai pone un serio interrogativo sul futuro del WRC. La possibile uscita di uno dei costruttori più importanti del campionato sarebbe un duro colpo per la serie.
Nonostante la situazione tesa, il direttore sportivo senior del WRC Promoter, Peter Thul, si è mostrato ottimista, dichiarando che le discussioni con Hyundai sono in corso e che tutte le idee sono sul tavolo. “Sono fiducioso,” ha affermato Thul.
Il futuro del WRC è appeso a un filo. La FIA dovrà valutare attentamente le richieste di Hyundai per evitare una crisi che potrebbe compromettere la competitività e l’attrattiva del campionato. La decisione è cruciale per garantire un futuro sostenibile e tecnologicamente avanzato per il World Rally Championship.
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— Hyundai Motorsport (@HMSGOfficial) April 28, 2025