Il Milan ha deciso che dirà addio allo storico impianto San Siro, vuole separarsi dell’Inter e costruire il proprio stadio di proprietà.
Gerry Cardinale, il patron di RedBird, è assolutamente intenzionato a dotare il Milan di una nuova casa. La volontà sarebbe quella di investire nella costruzione di un impianto multifunzionale che sia al 100% di proprietà.
E’ arrivato il momento anche per i club italiani, anche se molto in ritardo, di possedere uno stadio di proprietà sia per abbattere i costi, diventati ormai insostenibili, sia di alzare i ricavi, necessari per poter competere con i più importanti club d’Europa.
Dove potrebbe sorgere il nuovo stadio del Milan?
La volontà del Milan di possedere una nuova casa è ormai cosa nota da tempo.
E’ arrivata oggi la notizia, tramite la Gazzetta dello Sport, che il club rossonero vorrebbe separarsi da San Siro e dell‘Inter e starebbe già sondando diversi potenziali terreni edificabili. Le ipotesi ad oggi sembrano essere tre.
La prima ipotesi, in ordine temporale, è Sesto San Giovanni. La seconda ipotesi è San Donato, comune dell’hinterland come Rozzano. La terza area sarebbe invece “La Maura”, non lontana da San Siro, che è dotata di 75 ettari di proprietà del gruppo Fcma utilizzato per l’addestramento equino.
#Cardinale ha deciso: il #Milan lascerà #SanSiro per costruirsi da solo il nuovo stadio. Si rompe l’alleanza con l’#Inter, troppi ritardi e pesa l’incertezza sulla proprietà nerazzurra. Sesto, San Donato o l’area ex Snai le alternative (#gds) pic.twitter.com/982E9Ungju
— Giovanni Capuano (@capuanogio) February 24, 2023