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Intervista ad Andrea Fimiani e Simone Alinovi

Intervista ad Andrea Fimiani e Simone Alinovi

Andrea Fimiani e Simone Alinovi sono gli ospiti di questa edizione speciale di Man of the Week.

Fan di The Shield of Sports, bentornati all’interno della nostra rubrica Man of the Week. Questa settimana, dato che siamo alle porte dell’Italian Bowl, abbiamo deciso di regalarvi una sorpresa speciale.

Al posto di intervistare un ragazzo solo, abbiamo scelto di portarvi due dei nomi più rappresentativi della IFL e sicuramente delle due finaliste: Andrea Fimiani, dei Guelfi Firenze e Simone Alinovi dei Panthers Parma. I due sono ormai parte integrante e viva delle squadre che rappresentano.

Fra i migliori giocatori della nostra nazionale e del nostro campionato, Simone Alinovi e Andrea Fimiani si scontreranno ancora una volta fra di loro, nel remake dello scorso Italian Bowl che ha visto prevalere, a Toledo, i Panthers Parma.

La nostra intervista ad Andrea Fimiani e Simone Alinovi

Ulteriori parole sarebbero superflue, per cui, vi lasciamo all’intervista con Andrea Fimiani e Simone Alinovi!

 

TSOS (a entrambi): Da anni Parma e Firenze sono fra le squadre più importanti del nostro panorama. Quali sono i punti chiave di un progetto così funzionale?

Andrea Fimiani: “Parlo per Firenze e ti dico che la chiave del progetto gira tutta intorno al lavoro della dirigenza in off season, che da anni fa di tutto per mettere noi giocatori nella miglior posizione possibile per poter vincere.

Quest’anno in particolare si è puntato tanto sul costruire un gruppo il più unito possibile ed è stato fatto un lavoro eccezionale.”

Simone Alinovi: “Credo che il successo e la continuità dei Panthers derivi da un modo di vedere il football americano in Italia in modo un po’ diverso da quello comune.

Io e i miei compagni non ci stiamo inventando nulla di nuovo, stiamo semplicemente giocando a football e vivendo il football come ci hanno insegnato i nostri coach, i nostri veterani. Questo ha fatto si che i Panthers siano più di una società sportiva o una squadra, ma siano anche un vera e propria mentalità.

Poi, assolutamente, il grandissimo lavoro che la società fa ogni anno nello sviluppo del settore giovanile, che ogni anno dà linfa vitale a tutte le squadre, dall’U13 alla prima squadra, e che permette anche ai più piccoli di giocare ad un alto livello fin da subito.”

 

TSOS (a entrambi): Siete riusciti a raggiungere l’ennesima finale. Come vi sentite a riguardo? E sopratutto, come si prepara una finale?

Andrea Fimiani: “È un anno che aspettavamo questo momento, e non vediamo l’ora. La finale si prepara non tralasciando neanche il minimo dettaglio. 24 su 24, 7 su 7.”

Simone Alinovi: “Siamo felicissimi, carichi a mille, era uno degli obbiettivi prefissati ad inizio anno e lo abbiamo raggiunto. L’Italian Bowl è una partita a se stante, so che i nostri coach sono a lavoro dalla sera della vittoria contro Varese, quindi mi sento in buone mani.

Si studia tanto l’avversario, anche se è vero che ormai con i Guelfi ci conosciamo abbastanza. Io non posso fare altro che giocare ogni snap al 100%, al resto ci pensano i miei compagni e i miei coach.”

 

TSOS (ad Andrea): L’anno scorso avete perso, sicuramente sarà stata una delusione. Avete in mente qualche particolare strategia per cambiare il risultato?

Andrea Fimiani: “La strategia non ha nulla a che fare con la partita dell’anno scorso. Siamo due squadre diverse rispetto a 12 mesi fa.”

 

TSOS (a Simone): Il trionfo dello scorso anno è forse, secondo molti aspetti, uno dei più belli della carriera di un giocatore di Football. Ti va di raccontarci come l’hai vissuta?

Simone Alinovi: “L’anno scorso è stata un’esperienza bellissima, che ha concluso una stagione altrettanto bella e soddisfacente. Giocare in America lontano da tutto e da tutti è stato unico, vivere l’esperienza college, tutta la squadra insieme quasi 24 ore su 24, le camerate… Bellissimi ricordi che rimarranno tali e che nessuno potrà toglierci.”

 

TSOS (ad Andrea): Firenze, quest’anno in Regular Season, è riuscita ad agguantare il secondo posto nelle ultime partite. Quanto ha giocato a vostro favore questo aspetto?

Andrea Fimiani: “A differenza dell’anno scorso siamo partiti più lenti, ma arriviamo all’Italian Bowl nel momento di forma migliore possibile. Questo sicuramente è un aspetto positivo.”

 

TSOS (a Simone): La Regular Season di quest’anno per Parma è stata più complicata di come ci si aspettasse, avete più partite giocate e più trasferte. Quanto pensi incida sulla finale?

Simone Alinovi: “0, conta 0. Abbiamo una settimana di riposo proprio come i Guelfi prima dell’Italian Bowl e stiamo bene. Non vediamo l’ora di allenarci e prepararci per la partita.”

 

TSOS (ad Andrea): Quest’anno ci sono stati alcuni cambiamenti importanti all’interno della vostra squadra, cosa cambia nei Guelfi di oggi rispetto a quelli di “ieri”?

Andrea Fimiani: “Cambia tanto, forse tutto. Sia sul campo che fuori. La società ha avuto il coraggio di fare scelte difficili, ma questo è andato nella direzione di avere un gruppo che si trova ‘one in a lifetime’.”

 

TSOS (a Simone): L’anno scorso, purtroppo, a causa di un infortunio non hai potuto giocare tutte le partite che avresti voluto, ma quest’anno ti sei rifatto ampiamente, in quel periodo di pausa obbligata cosa hai imparato?

Simone Alinovi: “La cosa che mi ha aiutato a superare i periodi in cui non potevo allenarmi per bene è stato sicuramente allenare la giovanile: in primis per restare vicino alla squadra e ai ragazzi, in secundis perché vedere il gioco dalla prospettiva del mio allenatore mi ha aiutato a capire meglio tutto, decisioni del QB, tagli del RB, e appunto le scelte del OC.

Certo ho anche capito che preferisco mille volte giocare ad allenare.”

 

 

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