IFLFootball Americano

Intervista a Marc Mattioli, Head Coach dei Panthers Parma

Marc Mattioli parla a The Shield Of Sports

Marc Mattioli, Head Coach dei Panthers Parma, ha parlato a The Shield Of Sports dopo l’incontro di Domenica scorsa con i Ducks Lazio.

Dopo aver iniziato a LaGrange College, scuola dello stato della Georgia di Division III NCAA, come allenatore della Defensive Line, nel 2012 si trasferisce a Stanford come assistente coordinatore della difesa che è apparsa per due anni di fila al Rose Bowl, nel 2012 e nel 2013. Nel 2015 trasloca a Vandervilt, sempre come coordinatore difensivo, per chiudere la sua esperienza l’anno scorso, prima di ottenere il lavoro di Head Coach sulla Via Emilia, il primo della sua carriera.

Ringraziamo i Panthers Parma per aver concesso l’intervista.

Intervista a Marc Mattioli, HC dei Panthers Parma

Manca poco alla fine della prima fase della Regular Season e siete ancora imbattuti. Pensate di avere le carte in regola per raggiungere l’Italian Bowl?

Marc Mattioli: “Siamo tutti entusiasti di come la stagione sia andata finora. Il team ha affrontato molte sfide e ha risposto in modo positivo a diversi tipi di avversità. Ne sono orgoglioso. Detto questo, è troppo presto per iniziare a guardare avanti per la finale dei playoff. La chiave è quella di prendere le cose un giorno alla volta e di migliorare continuamente. Finora siamo stati in grado di farlo e, se vogliamo continuare ad avere successo, dobbiamo continuare a farlo. La nostra prossima sfida sono i Warriors Bologna ed è qui che mi concentro ora“.

Fino ad oggi quale è stata la partita più difficile dell’anno?

Marc Mattioli: “Non posso sceglierne uno per dire che sia stato il più difficile. Ogni incontro è unico e presenta le proprie sfide. Contro i Seamen, abbiamo giocato da dietro fino alla fine del quarto periodo. Contro il Guelfi abbiamo perso il vantaggio e poi abbiamo dovuto recuperare e andare all’overtime. Anche Rhinos, Dolphins e Ducks sono state competitive. Tutti gli avversari sono stati duri e mi aspetto che continuino ad esserlo”.

Cosa ci può dire in merito all’ultimo incontro disputato?

Marc Mattioli: “Sapevamo che i Ducks erano una squadra ostica e che sarebbe stato difficile andare laggiù e vincere. Siamo stati fortunati ad ottenere un grande vantaggio. Poi nel 2º e 3º quarto sono partiti e sono arrivati a un punto di distanza. Ho pensato che avessimo lasciato il piede fuori dal gas, che non era un’ottima situazione, ma abbiamo risposto. Hanno un attacco di passaggio ad alta potenza e alcuni giocatori duri in difesa. Questa è stata una partita competitiva ed è stata una grande vittoria per noi“.

Quanto conta l’esperienza in questo tipo di competizioni?

Marc Mattioli: “L’esperienza è sempre il miglior insegnante, ma non necessariamente determina i risultati futuri. Credo che nel corso di quest’anno abbiamo maturato una grande esperienza in molte situazioni diverse. Speriamo che quello che abbiamo appreso in questi mesi ci aiuti lungo la via.

Dopo l’impegno di Roma chiuderete la prima fase contro i Warriors Bologna. Come vorreste chiudere la Regular Season in vista della successiva fase ad orologio?

Marc Mattioli: “I Warriors hanno la nostra piena attenzione. Questo è l’unico incontro che mi interessa in questo momento. Hanno una buona squadra, giocano duro, sono fisici e giocare fuori casa non è mai facile. Il mio obiettivo per la nostra squadra è quello di giocare al meglio delle nostre capacità un’azione alla volta in tutte e tre le fasi”.

Come ha reagito la squadra dal suo arrivo?

Marc Mattioli: “Sono arrivato a Parma il 18 marzo e la squadra si allenava già da diverse settimane. Abbiamo avuto poco tempo per prepararci per la stagione. Fin dalla primo allenamento, tutti i membri della squadra mi hanno accolto bene e hanno creduto in quello che stiamo cercando di fare in questa annata. Sono molto grato per questo ed è un onore far parte di questa squadra”.

Cosa porta delle sue esperienze al college all’interno del roster?

Marc Mattioli: “Penso che la cosa più importante sia essere in grado di sottolineare i fondamentali del gioco. Credo davvero che il football sia fondato soprattutto sui fondamentali. Speriamo che alcune delle cose che ho insegnato ai ragazzi li abbia aiutati a diventare giocatori migliori”.

Che rapporto ha con il nostro paese?

Marc Mattioli: “Amo stare qui. Mi sto divertendo molto. Sono molto grato di essere qui e ricordare ogni giorno che è una benedizione essere in questa situazione. Non potrei chiedere di più“.

Quale differenza c’è tra l’allenare al college e allenare a questi livelli?

Marc Mattioli:La più grande differenza è il tempo. Al college abbiamo i giocatori per 20 ore a settimana e noi come allenatori lavoriamo molto di più. Quindi questa è la differenza più grande. Finchè siamo effettivamente sul gridiron, ci sono più somiglianze che differenze“.

Quale è stata la prima impressione nei confronti del movimento del football in Italia?

Marc Mattioli: “La mia prima impressione è che le persone che sono coinvolte nel football americano in Italia hanno una grande passione per il gioco. È stato bello vederlo. In America, il football è lo sport numero uno. In Italia, non è così ampiamente conosciuto come negli Stati Uniti, ma per questo motivo le persone che fanno parte di questo ambiente sono molto appassionate e ci tengono molto. È fantastico essere qui. Mi piace insegnare il gioco, e qui avete un gruppo di ragazzi che forse non sono cresciuti giocando a football da quando erano bambini piccoli, ma lo amano e sono desiderosi di imparare il più possibile. Mi piace. Ci sono buoni giocatori e ottime squadre qui. Sono molto grato di farne parte“.

Stiamo cercando nuovi elementi per il nostro staff! Ci sono diverse posizioni disponibili: se sei interessato, CLICCA QUI.

Abbiamo aperto il nostro canale Telegram! Rimani sempre aggiornato CLICCA QUI.

MotoGP: Brad Binder primo nelle FP1 del GP di SpagnaSeguici su Google News