Arti MarzialiIndoor

Maria Centracchio: É la mente a prevalere sul corpo

Maria Centracchio parla a The Shield Of Sports

Maria Centracchio, judoka della nazionale italiana e medaglia d’oro all’IJF Grand Prix di Tel Aviv 2019, ha parlato alla nostra testata durante la preparazione per Tokyo 2020, che la vedrà gareggiare nella categoria -63 KG femminile.

Intervista di The Shield Of Sports a Maria Centracchio

In moltissime palestre nella nostra penisola è possibile praticare il Judo come sport, ma in te come è nata questa passione?

Maria Centracchio: Io appartengo ad una famiglia di Judoka, sin da bambina, grazie anche al supporto di mio padre, ho intrapreso questo cammino che mi ha poi portato a competere sempre di più a livello agonistico ed infine anche alle Olimpiadi“.

Sei dunque nata su un tatami praticamente, premesso che il Judo è un arte difensiva più che offensiva,
quanto conta la preparazione mentale e fisica prima di un incontro?

Maria Centracchio:La preparazione in questo sport è tutto, molto spesso le battaglie si decidono prima ancora di salire sul
tatami ed una forte preparazione mentale è necessaria per assicurarsi la vittoria”.

Immagino che però una volta che si è saliti la situazione cambi e che molto spesso sia una questione di attimi, giusto?

Maria Centracchio:“Assolutamente si, come sport il Judo è una disciplina situazionale, per questo l’ apertura mentale è fondamentale per una corretta comprensione delle dinamiche dell’incontro, dato che spesso dipende molto, se non tutto, dalla nostra capacità di reazione”.

In conclusione, se dovessi dunque fare una percentuale, quanto sarebbe il rapporto mente-corpo nella disciplina secondo la tua personale opinione?

Maria Centracchio: “Secondo me è la mente a prevalere, se devo darti dei numeri precisi direi sicuramente un 70% mente ed un restante 30% corpo”.

Che tipo di allenamento fa un Judoka professionista?

Maria Centracchio: “Chi non è un professionista, e su questo non c’è nulla di male, si allena la classica ora e mezza di sera, mentre un Judoka che affronta questo sport in modo agonistico si allena anche tre volte al giorno, prima della pandemia era anche prassi avere delle sessioni di sparring con alcune atlete avversarie, ma per via del Covid questa pratica è stata fortemente ridotta, puntando più su una preparazione individuale atta a perfezionare i movimenti.

Lo sparring partner con delle avversarie è sicuramente il simbolo del forte rispetto che contraddistingue la disciplina. La parola chiave è proprio quella. Come tutte le arti orientali d’altronde anche il Judo poggia le sue basi su un forte sentimento di disciplina, ordine e rispetto”.

Invece come ti stai preparando alle Olimpiadi?

Maria Centracchio: “Noi partiremo il 16 Luglio per il villaggio e attualmente mi sto allenando due volte al giorno per sei giorni a settimana con un giorno di riposo, al contrario di come si può immaginare, un agonista in fase di gara riduce la frequenza degli allenamenti per poter arrivare al confronto il più lucido possibile.

Invece per quanto riguarda a livello personale, come ti senti a rappresentare l’Italia in una competizione così importante?

Maria Centracchio: “Per me è un grandissimo onore poter portare la maglia azzurra e poterla indossare a Tokyo 2020, era il mio sogno e il mio obiettivo fin dall’inizio e poterlo fare nella terra del Judo è ancora più bello”.

 

Oltre al nostro paese rappresenterai anche la tua regione essendo tu la prima donna molisana ad accedere alla competizione, sei felice di questo?

Maria Centracchio: “Assolutamente si, la mia partecipazione è la dimostrazione del fatto che anche una regione piccola e spesso molto sottovalutata come la nostra può dare molto, sono molto contenta di poterci rappresentare anche su questo”.

Sei pronta per il tuo viaggio a Tokyo, l’avevi già visitata?

Maria Centracchio: “Per un Judoka il viaggio in Giappone è praticamente quasi obbligatorio, personalmente io ci sono stata già sei volte e lo trovo un paese molto affascinante e pieno di tradizione, anche se forse sono troppo schematici per i miei gusti”.

Il fatto che già ci sei stata così tante può essere un vantaggio?

Maria Centracchio: “Sicuramente lo è, ma loro giocano in casa e sarà ovviamente molto difficile competere anche per questo”.

Secondo te perchè qualcuno dovrebbe iniziare a fare Judo?

Maria Centracchio: “Sicuramente non c’è un’ età per iniziare a fare sport, il Judo in particolare a livello non agonistico porta tantissimi vantaggi sia fisici che mentali di cui sicuramente ogni persona può avere bisogno, in definitiva dunque mi sento di consigliare fortemente a tutti l’applicazione di questo sport, anche e magari con degli obiettivi ben precisi, che sono la base di un buon percorso secondo me“.

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