Jim Irsay, lo storico proprietario degli Indianapolis Colts, è venuto a mancare all’età di 65 anni. Lo ha annunciato la squadra stessa questa notte.
Una brutta perdita che segna la fine di un’era. Irsay iniziò a lavorare per i Colts nel 1984, all’età di 24 anni, nel ruolo di vicepresidente e general manager. Egli operò sotto la guida del padre Robert, quando quest’ultimo era il proprietario della squadra, in particolare da quando erano ancora noti come Baltimore Colts.
Come suo padre prima di lui, Jim Irsay, essendo anche cresciuto nell’impresa di famiglia, è sempre stato visto come una figura di grande riferimento da giocatori, allenatori, dirigenti, staff, tifosi e cittadini, anche al di fuori dei confini di Indianapolis.
Dal momento in cui Jim Irsay si inserì nel ruolo di presidente alla morte del padre, nel 1997, gli Indianapolis Colts vinsero 10 titoli della divisione (prima in AFC East e poi in AFC South) e due titoli di conference, ma il premio più grande è il Super Bowl vinto nel 2007 contro i Chicago Bears.
Senza dubbio, il miglior periodo della squadra di Indianapolis, con “The Sheriff” Peyotn Manning nel ruolo di quarterback e Tony Dungy nel suo ultimo stint come capo allenatore.
“La dedizione e la passione di Jim nel suo lavoro con gli Indianapolis Colts, la sua generosità, la sua partecipazione attiva nella comunità di Indianapolis e l’amore verso la sua famiglia erano insuperabili” ha dichiarato il team nel comunicato.
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