John Wayne Parr, thaiboxer australiano, ha raccontato la sua battaglia lottata contro un “mostro invisibile” come il Covid-19.
Con un post pubblicato sul suo profilo ufficiale Instagram, il classe 1976 ha ripercorso passo dopo passo tutti gli step della malattia. Fortunatamente, ora, si sente benissimo ed è pronto per tornare ad allenarsi.
Il racconto di John Wayne Parr
Ecco il post di John Wayne Parr su Instagram:
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“Ora che mi sento al 100% ho pensato di condividere la mia esperienza col Covid-19 con tutti voi. Tutto è iniziato con la solita tosse, febbre, dolori muscolari (dolori folli, come se fossi stato investito da un’auto). Ma quello che mi ha fatto preoccupare di più è stato il dolore al cuore.
Al terzo giorno i sintomi influenzali sono scomparsi, ma il dolore al cuore non voleva andarsene. Ho pregato, perché pensavo di morire nel sonno. Ho deciso di andare in ospedale perché se qualcosa fosse andato storto, non volevo che la mia famiglia trovasse il mio corpo. Dopo essere risultato positivo sono stato trasportato in un ospedale più grande che aveva un reparto Covid.
Ho passato Capodanno rinchiuso in una stanza a guardare da lontano i fuochi d’artificio. La mia frequenza cardiaca era di 45-50 bpm. Sembrava come se avessi dei crampi e non riuscivo a far finta di niente.
Dopo quattro giorni in ospedale sentivo ancora dolori al cuore” racconta John Wayne Parr, “ma tutti i test erano nella norma. I medici mi hanno permesso di andare a casa dandomi l’ibuprofene per aiutarmi ad allievare l’infiammazione al cuore.
L’unico aspetto positivo dell’intera esperienza è che si spera che il mio corpo abbia un’immunità più forte per i prossimi 6 mesi. Ero una di quelle persone che pensava che sarebbe stato un brutto raffreddore. Non avevo idea che avrebbe attaccato il mio cuore in quel modo.”