Karolína Plíšková non andava oltre gli ottavi di uno Slam dall’Australian Open 2019 e sabato si ritroverà opposta a Ashleigh Barty, quando tenterà di coronare due settimane fantastiche con il titolo che finora le è sempre sfuggito.
🎾 #Tennis | #Wimbledon
Karolina #Pliskova 🇨🇿 elimina in rimonta Aryna Sabalenka 🇧🇾 con il punteggio di 5-7 6-4 6-4: prima finale a Wimbledon per lei.
Contenderà ad Ashleight Barty 🇦🇺 il titolo di #Wimbledon2021. pic.twitter.com/LyGhHMuLVT
— Vita Sportiva (@vitasportivait) July 8, 2021
Karolina Pliskova è decisamente sorpresa
Karolina Pliskova ha ammesso di essersi fortemente sorpresa di sé stessa. L’ex numero uno del mondo non si credeva troppo in forma quando è arrivata in SW19, avendo vinto solo una partita da quando è stata doppiata da Iga Swiatek a Roma a metà maggio.
Il crollo della Pliskova l’ha vista uscire dalla top 10 mondiale per la prima volta in cinque anni, ma una vittoria in tre set su Aryna Sabalenka significa che ora ha la possibilità di rivendicare un primo titolo del Grande Slam quando affronterà Ashleigh Barty al Saturday’s Center, fiore all’occhiello della corte.
“Non ci posso credere perché in qualche modo, entrando in questo torneo il sogno era di fare la seconda settimana, ovviamente, anche perché non accedevo alla seconda settimana da un po’ “ ha detto. “Non ho mai pensato di andare in finale. Ci sono così tanti giocatori fantastici nel tabellone”.
Karolina Pliskova con questa finale sale almeno all’ottavo posto
Karolina Pliskova con questa semifinale era già diventata la sesta tennista in attività con una semifinale in tutti e quattro i tornei dello Slam. La tennista ceca aveva abbandonato la top 10 per la prima volta dopo cinque anni proprio prima di Wimbledon, e con questa finale ci rientrerà subito – salirà almeno all’ottavo posto, che diventerà quarto in caso di vittoria del torneo. Una vittoria che ha anche il sapore della rivincita: Aryna Sabalenka aveva vinto gli unici due precedenti, tra cui uno sull’erba di Eastbourne nel 2018.
La semifinale è stata una sfida tra due grandi colpitrici e ha rispettato le aspettative. Entrambe si sono date battaglia sin dal primo scambio – scambi che comunque non sono stati frequentissimi, visto che entrambe hanno mantenuto un’altissima percentuale di prime. La prima ad aver avuto l’occasione di passare avanti è stata Karolina Pliskova, riuscendo a sfilare due palle break dal servizio dell’avversaria nel quinto game.
Inziata a suon di forti colpi alla battuta, la semifinale si conclude alla stessa maniera. La finale di Wimbledon arriva infatti con un ace al termne di un game finale mai in discussione, che proietta la tennista ceca nella seconda finale Slam in carriera dopo quella dello US Open 2016.
L’ex numero 1 del mondo se la vedrà dunque con l’attuale indiscussa numero 1 del mondo, Ashleigh Barty, anche lei alla prima finale nello Slam britannico ma che un Major lo ha già vinto, sulla terra di Parigi. I precedenti sono nettamente a favore della tennista australiana, che ha vinto cinque partite su sette – comprese le ultime tre che si sono disputate.
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