Il coach di Krystsina Tsimanouskaya è stato accusato di molestie per fatti avvenuti nel corso delle ultime Olimpiadi estive, a Tokyo.
Yury Maisevic, capo allenatore della squadra di atletica all’epoca dei fatti, avrebbe molestato l’atleta bielorussa nel corso dell’evento, sia in maniera mentale che in modo verbale. La velocista avrebbe riferito di essere stata portata all’aeroporto locale contro la sua volontà dopo aver criticato l’operato degli allenatori.
La Athletics Integrity Unit ha punito Maisevic, colpevole di aver agito in mala fede per quanto avvenuto durante gli eventi dell’Atletica Leggera nel edizione 2021 dei Giochi Olimpici.
Krystsina Tsimanouskaya: Allenatore punito dalla AIU dopo i fatti di Tokyo 2020
Uno dei fatti che ha colpito del post Tokyo 2020 è stato il caso di Krystsina Tsimanouskaya, atleta bielorussa che aveva chiesto asilo politico in Polonia dopo che il suo allenatore dell’epoca, Yury Maisevic, l’aveva mentalmente e verbalmente molestata.
La velocista ha subito una una ripercussione nei suoi confronti nel corso delle ultime Olimpiadi estive, quando postò un video sui propri social network dove si è lamentata del trattamento subito in Giappone, come per esempio quando fu obbligata a partecipare alla staffetta 4×400 con poco preavviso in quanto tra le poche eleggibili a partecipare, e per la sua prestazione fu criticata dai media statali, in quanto, secondo la stampa locale, mancava di spirito di squadra.
La Athletics Integrity Unit ha dichiarato colpevole Maisevic dopo i fatti che hanno visto la Tsimanouskaya forzata a raggiungere l’aeroporto di Tokyo contro la sua volontà, venendo soccorsa dal corpo di Polizia presente sul posto.
The track coach from Belarus who tried to force sprinter Krystsina Tsimanouskaya to leave the Tokyo Olympics because she was critical of the team has been charged with breaching the sport’s integrity standards.https://t.co/wL7LbWiqNv
— AP Sports (@AP_Sports) January 19, 2023