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KTM parla dell’aiuto ricevuto dalla Red Bull Racing

KTM parla dell'aiuto ricevuto dalla Red Bull Racing

KTM si dichiara pronta ad affrontare la stagione di MotoGP forte anche dell’aiuto all’aerodinamica dato da Red Bull Racing, scuderia di Formula 1.

KTM ha recentemente dichiarato di aver lavorato a stretto contatto con Red Bull Racing per migliorare l’aerodinamica della RC16 per dimenticare un’annata ben al di sotto delle aspettative. Infatti, dopo un 2021 chiuso in forte crescita, il solo Miguel Olivera (passato al Team RNF Aprilia per il 2023) è stato l’unico pilota a raccogliere 2 vittorie per la casa austriaca.

Sebbene il 4° posto nei Costruttori possa essere considerato un buon traguardo, il CEO di KTM Pit Beirer ha ammesso che la moto aveva bisogno di sviluppare il comparto aerodinamico per la prossima stagione.

Le dichiarazioni di Pit Beirer riguardo gli sviluppi sulla KTM

Parlando proprio della collaborazione tra KTM e Red Bull Racing (che condividono il solito main sponsor), Pit Beirer ha dichiarato: “E’ molto semplice: loro hanno lavorato sull’aerodinamica della moto, noi l’abbiamo realizzata. Non mi addentrerò troppo nei dettaglia, ma posso dire che per noi è stata un’esperienza magnifica; abbiamo incontrato persone magnifiche che ci hanno dato idee innovative per la nostra moto. E’ incredibile il livello di competenza che hanno dalle parti di Milton-Keynes; non sarà un progetto da una sola stagione ma puntiamo ad un progetto a lungo termine, un pezzo importante del nostro puzzle. Non siamo mai stati molti aperti a tecnologie esterne alla nostra, ma devo ammettere che è semplicemente fantastico.”

La collaborazione tra Red Bull Racing e KTM è solo l’ultimo tassello di questa strana collaborazione tra Formula 1 e MotoGP. Massimo Rivola, CEO di Aprilia per la MotoGP, è stato in precedenza Direttore Sportivo della Ferrari e, nel corso degli anni, ha portato nel Team molti ingegneri provenienti dalla F1. Inoltre per il 2023 Yamaha ha messo sotto contratto Luca Marmorini, storico motorista della F1, per sviluppare il nuovo propulsore con la quale Fabio Quartararo cercherà di vincere il Campionato Piloti.

Pit Beirer ha però posto un freno a questa, a suo modo di vedere, deriva pericolosa della MotoGP, dichiarando: “In Formula 1 lavorano con molte più persone che in MotoGP: per esempio, se da loro lavorano oltre 100 persone qui in MotoGP in molti casi non si arriva a 10. Dovremmo accontentarci di essere il miglior Campionato su 2 ruote, è molto bello avere personalità provenienti dalla Formula 1 nel paddock ma una moto non è una macchina e per questo devi ricalibrare il tuo pensiero; noi di KTM ci stiamo adattando al cambiamento, ma tutte le case motociclistiche devono stare molto attente al budget e come lo spendono.”