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Kyler Murray pronto al salto di qualità con Arizona nel 2024

Kyler Murray pronto al salto di qualità con Arizona nel 2024

Kyler Murray arriva alla stagione 2024 dopo aver finalmente recuperato a pieno dalla rottura del crociato anteriore del 2022 e con grandi aspettative.

Kyler Murray nel 2023 ha giocato appena 8 partite rientrando a inizio novembre dall’infortunio al legamento crociato anteriore subito nella partita casalinga contro i Patriots l’anno precedente.

Gli Arizona Cardinals non avevano grandi possibilità di far bene la scorsa stagione. Con una squadra risicata in termini di talento, il QB titolare su cui chiunque al di fuori della società aveva sollevato dubbi e che avrebbe saltato quantomeno la prima parte di stagione, e un cambio nel coaching staff e general manager.

Nonostante ciò, Arizona ha disputato una prima parte di stagione in cui ha raccolto molto meno di quanto avrebbe meritato, soltanto una vittoria su 9 partite, giocando con Joshua Dobbs – e Clayton Tune, per una gara – in regia e perdendo quasi sempre di misura.

Al rientro di Murray le cose sono leggermente cambiate, il QB ex Heisman Trophy a Oklahoma, pur giocando con limiti visibili dovuti al ginocchio, ha portato a casa 3 vittorie su 8 partite, di cui 2 con squadre da playoff dimostrando una decisa crescita nell’attacco di Drew Petzing gara dopo gara.

Cosa è cambiato quest’anno per Kyler Murray e gli Arizona Cardinals?

Un aspetto su cui più persone dello staff di Arizona ha messo l’accento è come Kyler Murray quest’anno abbia potuto effettivamente prepararsi e partecipare a tutta la fase di offseason con la squadra.

Lo scorso anno Murray aveva potuto allenarsi in gruppo soltanto per una settimana e durante la stagione, dove vi sono grossi limiti di tempo e di intensità d’allenamento, per evitare di stressare oltremodo i giocatori.

Oltre alla preparazione, Arizona quest’anno sembra più preparata a fare un effettivo salto di qualità. Con l’arrivo di Marvin Harrison Jr l’attacco aggiunge un carico da 90 a un reparto giovane e già molto performante dal ritorno del proprio QB titolare lo scorso anno.

I Cardinals con Murray erano tra i primi 10 attacchi della NFL già lo scorso anno, senza un ricevitore di prestigio come Harrison Jr.

Anche Michael Wilson sembra destinato a un salto in avanti alla sua seconda stagione, oltre al TE Trey McBride capace di mettere insieme una stagione da elite pur costretto a un ruolo da comparsa per tutta la prima parte della scorsa annata.

Infine, Murray ritroverà uno dei compagni più longevi in James Conner, reduce da una stagione da record, ma sembra soprattutto pienamente allineato alla filosofia di gioco dell’Head Coach Jonathan Gannon oltre che della gestione della squadra del General Manager Monti Ossenfort.

La priorità per Kyler Murray sarà quella di rimanere sano per l’intera annata, impresa che gli manca dal 2020 e che, comunque, nelle due volte in carriera che è riuscito a portarla a termine, è arrivata sempre con qualche singhiozzo.

 

 

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