La Lamborghini e i suoi piloti non saranno certi di una vittoria a Daytona, ma almeno si prefissano l’obiettivo di ricominciare nel verso giusto.
Lo scorso anno, ha fatto il suo esordio nel settore Endurance la Lamborghini SC63, progettata per competere nella categoria Hypercar del WEC e in quella GTP per il campionato IMSA.
Nel corso della parentesi con il team Iron Lynx, al di fuori del WEC, questa vettura ha preso parte solo a 4 gare IMSA: la 12 ore di Sebring (7° posto), la 6 ore di Watkins Glen (11° posto), la Battle of the Bricks (8° posto) e la Petit Le Mans (15° posto).
I risultati non saranno stati dei migliori sul lato di entrambe le competizioni Endurance ma, alla sua prima volta alla 24 ore di Daytona, la scuderia italiana punta a rifarsi positivamente e a portare a casa un buon risultato, almeno a livello di prestazioni.
Le aspettative dei piloti Lamborghini sulla 24 ore di Daytona 2025
In un’intervista rilasciata a RACER, i piloti della Lamborghini Edoardo Mortara e Mirko Bortolotti hanno condiviso le loro aspettative sull’andamento della macchina nel grande appuntamento di questo weekend:
“Ci sono ancora molte incertezze. Non sappiamo con esattezza se riusciremo ad essere competitivi.” ha dichiarato Mortara.
“Credo che questa sarà la prima cosa che dovremo scoprire (anche con le qualifiche). Ovviamente, per vincere una gara bisogna prima concluderla.
La macchina si è mostrata affidabile, e questo ci dà un punto di forza, specie se parliamo di una vettura di tipo LMDH ancora fresca di esperienza. Speriamo che possa rimanere tale anche per questo weekend.”
Non sono mancate, però delle osservazioni da parte dello stesso Mortara sulla Lamborghini testata giorni fa.
“A livello di guida e di setup, la macchina è buona. Ma è necessario capire anche il confronto che c’è tra noi e gli avversari. Il peso della nostra macchina, senza dubbio, è un piccolo problema.”
Mirko Bortolotti, chiamato a rappresentare la Lamborghini assieme all’ex pilota F1 Daniil Kvyat per la Endurance Cup, ha sottolineato a sua volta che la priorità per il team è ora quella di piazzarsi in una buona posizione che possa accertare sicurezza per il resto del campionato.
“Abbiamo ancora molto da fare prima di affermarci in una posizione in cui possiamo competere coi migliori team.
Nell’ultima stagione, abbiamo avuto a che fare con un po’ di problemi, ma questa è la prassi quando corri con una nuova macchina. Non eravamo nella posizione in cui volevamo essere e, almeno per il momento, la situazione è ancora la stessa.
Realisticamente parlando, penso che l’obiettivo sia quello di fare una gara pulita senza problemi, come abbiamo fatto alla 24 ore di Le Mans (chiusa al 10° posto). Certo, vogliamo sempre gareggiare ai massimi livelli per vincere, ma non è l’approccio da adottare in un momento come questo.”
La macchina, in vista delle qualifiche di oggi, è riuscita comunque a portare a casa un buon tempo ai test, grazie a un altro ex F1, Romain Grosjean, che ha segnato uno dei migliori tempi delle sessioni.
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