Sport Da Combattimento

Marvin Vettori: le vittorie fanno cambiare idee sul web nelle MMA Italiane

Marvin Vettori è indubbiamente il nome più chiacchierato della scena italiana degli sport da combattimento. Con il suo carattere ha fin da subito diviso l’opinione nel piccolo mondo delle MMA italiane tra chi l’ha sempre sostenuto e chi invece ha scelto di criticarlo sfociando anche in commenti da censura.
Come sempre partiamo in ordine.

Gli inizi

Marvin è un giovane lottatore di MMA come tanti altri, con un ottimo record, che ha una bella opportunità di mettersi in mostra nel biennio 2015-2016 con la più grande promotion di MMA italiana “Venator FC”, lottando contro atleti internazionali di un certo livello. La scena italiana non sta vivendo un bel periodo dopo l’abbandono di Sakara in UFC e dichiarare di essere convinti di andare nella promotion capitanata da Dana White fa sorridere, è utopia. Ma Vettori ci crede, ci ha sempre creduto e i risultati arriveranno ben presto. A Venator vince cinque match su cinque disputati conquistando il titolo dei pesi welter e salendo nei medi battendo due avversari come Jack Mason ed Igor Araujo (ex UFC).

Si inizia davvero a parlare di UFC in quel maggio 2016 e in poco tempo quella chiamata arriva: Marvin Vettori raggiunge dopo qualche mese Alessio Di Chirico in UFC! Tutti, ma proprio tutti, tra combattenti italiani, allenatori, fan e via dicendo erano al settimo cielo. Vettori piace a tutti.
Il debutto è fantastico: ad agosto 2016 prende parte al primo match del PPV che vede come main event il rematch tra Conor McGregor e Nate Diaz. Il suo avversario è il brasiliano Alberto Uda che viene schiantato nel corso del primo round. Gioia, previsioni da parte di fan su Facebook “vincerà il titolo UFC fra 3 anni”.

I primi passi in UFC e le polemiche social

Qualcosa inizia a cambiare. Marvin, già da tempo stabile in California, ha sempre capito tutto delle logiche di questo sport. Oltre a dire sempre ciò che pensa senza filtri, utilizza i social anche per fare trash talking. Sul primo punto, non perde occasione di attaccare duramente il pugile Clemente Russo riferendosi alle triste frasi pronunciate al grande fratello riguardo le donne. Riguardo le MMA, esprime tutta la sua consapevolezza dei suoi mezzi in vista dell’incontro contro Antonio Carlos Jr, compagno di allenamento di Alessio Sakara, sfociando nel legittimo trash talking. A qualcuno però non piace questo utilizzo dei social e, durante la sconfitta proprio contro Carlos Jr a fine dicembre 2016, scoppia il caos: su Facebook la maggior parte degli appassionati italiani di MMA critica Vettori giudicando scarso il valore dell’atleta, e all’epoca essere suo fan o comunque cercando di esprimere un opinione “dalla sua parte” significava quasi venire derisi.

Ma è soprattutto una parola a essere sempre menzionata: umiltà. Tutto d’un tratto tutti conoscono di persona Vettori permettendosi di definirlo poco umile. Suggeriscono di tenere la bocca chiusa, di fare i fatti (ignorando che ha quasi sempre vinto fino a quel match, a 23 anni). Proprio il giorno dopo l’incontro, Alessio Sakara fa un video su Facebook, ancora reperibile, dove dice a Vettori, che nel frattempo l’aveva “attaccato” con un post, che non bisogna parlare male dell’avversario, storpia il nome, e il soprannome, di Marvin, e utilizza frasi come “almeno un cazzotto dallo per fargli cascare i denti. I denti non cadono da soli.” o “non rompere i cog****i a mio nome.”
Da quel giorno tanti evidenti fan di Sakara iniziano ad odiare Vettori che ha un modo di fare e una personalità completamente opposta a quella del legionario.

I due protagonisti della vicenda dichiarano poco tempo dopo di essersi chiariti. Non sappiamo se sia vero, ma sta di fatto che a pagarne le conseguenze è l’immagine di Vettori che per anni verrà bersagliato dai soliti commenti sull’umiltà e sul trash talking quando nessuna persona vicino a lui, tra compagni di allenamento e coach, considera Marvin poco umile.
Vettori continuerà il suo percorso UFC vincendo con Vitor Miranda, pareggiando con Omari Akhmedov e perdendo per split decision contro l’attuale campione dei pesi medi Israel Adesanya.

La sospensione

Ecco arrivare però un’altra faccenda che fa scatenare il mondo delle MMA italiane: la presunta violazione alle norme antidoping USADA. Vettori viene considerato un dopato sul web nonostante USADA ancora non abbia dato la sentenza ufficiale. Nessun fighter connazionale fa un commento alla notizia, non danno il beneficio del dubbio. Silenzio totale. E alla fine l’agenzia antidoping ha affermato che lui (insieme ad altri tre combattenti) non abbia ingerito la sostanza (ostarina) consapevolmente e per di più la sostanza era in quantità talmente bassa che, se fosse stata trovata al giorno d’oggi nel corpo dell’atleta, non sarebbe stato segnalato. Vettori non era dopato.

Marvin reagisce sui social con la sua solita maniera, senza freni, annunciando il ritorno attaccando i detrattori. Torna a luglio 2019 battendo Cezar Ferreira ai punti, non venendo attaccato molto sul web, forse per il poco utilizzo dei social per questo match. A ottobre è chiamato ad affrontare Andrew Sanchez e torna il Vettori che conosciamo: senza peli sulla lingua, abile trash talker e tanti tornano a commentare negativamente, sperano nella sua sconfitta, ma verranno delusi dalla bella prestazione dentro la gabbia.
A questo punto vuole un match contro un lottatore presente nei ranking UFC, ma non viene accontentato. A giugno di quest’anno batte Karl Roberson e anche qui prima del match darà vita a un episodio controverso: i due dovevano affrontarsi un mese prima, ma Roberson non combatte per dei problemi nel taglio del peso. Si incontrano nella hall dell’hotel e nasce una discussione accesa con i due vicini allo scontro fisico.

Risultato? Nuovi attacchi da molti appassionati delle MMA che sostengono l’abbia fatto apposta perché c’erano le telecamere (il video è stato registrato dal cellulare del suo nutrizionista Matteo Capodaglio). Si arriva al match ancora divisi tra chi lo tifa e chi spera nella sconfitta. Resteranno scontenti ancora una volta gli ultimi.

Il main event e le luci della ribalta

L’ultimo episodio da raccontare per ora è il più recente. Marvin doveva combattere il 12 dicembre contro Jacaré Souza, ma accetta di subentrare a Kevin Holland con solo una settimana di preavviso contro il numero 4 dei ranking UFC dei pesi medi Jack Hermansson. Ci si chiede se Marvin meriti questa opportunità considerando che lui è appena entrato nei ranking (posizione numero 13), e ancora una volta stupirà tutti quanti con una prestazione pazzesca vincendo quattro round su cinque entrando di diritto tra i migliori della divisione.

Come hanno reagito online gli utenti? Ci sono stati i soliti attacchi alla persona? Il solito silenzio dei fighter italiani? È uscita fuori la famosa parola umiltà? No. Niente di tutto ciò.
La grandissima maggioranza degli utenti sui social è salita sul carro dei vincitori, la parola “umiltà” è scomparsa e riguardo il valore dell’atleta nessuno lo considera più un buono a nulla (come se lo fosse mai stato). Cambiamento anche da parte dei fighter. Forse per la prima volta dopo quel video di quattro anni fa, Alessio Sakara torna a parlare di Vettori su Instagram facendo i complimenti al lottatore. Inoltre nei commenti, poi cancellati, un utente gli ricorda proprio una frase pronunciata da Sakara verso Vettori “quando facevo valetudo, tu non eri nato” con la risposta del legionario “sei rimasto indietro, ci siamo chiariti due anni fa”.
Se è vero questo non possiamo saperlo, ma nel corso di questi anni Vettori non è mai sceso a patti con nessuno anche perché non è stato sostenuto nei momenti difficili da questo ambiente.

Ma a cosa è dovuto questo cambio di rotta? Marvin è forse cambiato? No, Vettori è sempre stato se stesso, ha sempre continuato a dire quello che pensava sia sulle MMA che in altri settori, come ad esempio attaccando il governo attuale, per poi dire la sua sulla pandemia e via dicendo. Le opinioni dei fan sono cambiate perché si sono inchinati alle abilità di questo combattente, di questo vero sogno italiano. D’altronde, come sempre, quando si vince, quando si dimostra di essere così forti, tutti stanno con l’atleta. Ma Vettori non dimentica, e si vede che ha preso le distanze da tante persone presenti nell’ambiente.

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